Cambio di panchina a San Piero: via Ballini, arriva Polloni

Tanto tuonò che piovve. Mai adagio sembra più adeguato a quanto avvenuto a San Piero. La sconfitta interna di domenica con il Montepiano, ha portato al cambio in panchina di una squadra costruita per vincere. Il San Piero, che dopo qualche anno di delusione aveva quest’anno deciso di provare a vincere il campionato, o comunque a recitare ruolo di protagonista, con il passaggio in estate di un nutrito gruppo proveniente da Sagginale dopo una vittoria del campionato di Prima categoria e due belle salvezze in Promozione, ha deciso di interrompere il rapporto con Raffaele Ballini, allenatore che lo scorso anno aveva preso il posto di Cipollone sulla panchina biancorossa finendo bene la stagione e che era stato confermato dalla società per guidare la squadra. Una decisione presa in comune tra la società ed il tecnico, dopo un avvio al di sotto delle aspettative a livello di risultati (anche se la vetta della classifica è distante solo 5 punti, a venti giornate dal termine ed alla vigilia dello scontro proprio con la capolista Gallianese) e di prestazioni, che ci si attendeva piu brillanti. Pur con le attenuanti di alcune defezioni di giocatori importanti, frenati da problemi fisici e di altra natura, dalla necessità di legare tra i dieci nuovi arrivi ed il resto del gruppo ed, infine, dal fato che ogni squadra, come normale che sia, raddoppiasse gli sforzi contro quella considerata da tutti come la favorita per la vittoria finale. Una scintilla forse mai scoccata tra Ballini ed una parte dei giocatori, gruppo unito, che per rimanere insieme si era “retrocesso” di due categorie, anche a dispetto di numerose richieste, e che intorno alla figura di Fabrizio Polloni, che aveva condotto il Sagginale al salto di categoria ed alle due storiche salvezze, si era cementato. Quasi normale dunque che, approfittando anche del fatto che il tecnico fosse fermo in questo momento, una volta che Ballini, dopo la brutta sconfitta di domenica e la chiacchierata della società col gruppo, aveva preso la decisione di farsi da parte per dare tempo a chi sarebbe venuto dopo di lavorare, la società pensasse proprio a Polloni, non nuovo a rimonte importanti, come a Sagginale in Prima Categoria, per guidare un gruppo che in buona parte conosce bene. E subito per il tecnico ci saranno due riprove importanti, con la trasferta di Galliano e la gara interna con il Comeana Bisenzio. Ma certo a Polloni non mancano, esperienza, capacità motivazionali e grinta per affrontare questa sfida. Dunque un tentativo di raddrizzare una stagione che a San Piero si temeva stesse già sfuggendo di mano, aggiungendosi alle tante delusioni degli ultimi anni. Ad affiancare Polloni ci sarà l’amico Paolo Chiavacci, con cui tanto bene aveva fatto a Sagginale e reduce dalla bella stagione dello scorso anno alla guida della Florence. Rimane, chiudendo con un adagio come abbiamo aperto, un unico dubbio: di Polloni alla guida del San Piero al posto di Ballini si parla, forse malignamente, nell’ambiente, nelle altre società e qualcuno anche nel nostro blog, da prima dell’inizio del campionato, da quando il gruppo del Sagginale si è spostato a San Piero. Sicuramente, lo si è visto in campo, tutti hanno dato il massimo, lo si è visto nelle varie gare, in questo periodo, ma certo anche per Ballini, così come per la società, non deve essere un’atmosfera che ha contribuito a far scoccare la “scintilla”. A pensar male si fa peccato, ma tante volte ci si azzecca.

One thought on “Cambio di panchina a San Piero: via Ballini, arriva Polloni

  1. Dispiaciuto per Raffaele Ballini, buon allenatore e soprattutto brava persona !! Queste sono le storie che fanno passare la voglia di seguire il calcio……è la dimostrazione che quando non c’è società decidono i giocatori.