Don Milani e l’economia . Il convegno di Vicchio

Numerosa partecipazione al convegno “Don Milani alle radici dell’economia alternativa” tenutosi oggi pomeriggio al Teatro Giotto di Vicchio nell’ambito del centenario della nascita.
Occasione per approfondire un aspetto fra i meno studiati del pensiero e dell’opera di don Lorenzo Milani: la sua visione di economia e le contraddizioni sociali nell’economia di mercato; concetti da cui negli anni successivi si sono originate elaborazioni culturali ed esperienze di consumo critico, di un’economia e una finanza alternativi, eticamente fondate e tese a un altro sviluppo, a una diversa prosperità.
Sono intervenuti il sindaco di Vicchio, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, due degli autori del libro presentato nel convegno, Ugo Biggeri e Aldo Bondi, i presidenti dell’Istituzione culturale e della Fondazione Don Milani, Leandro Lombardi e Agostino Burberi, il vice presidente di Banca Etica Aldo Soldi, l’economista e storico Luigino Bruni, infine, a concludere, la presidente del comitato nazionale per le celebrazioni del centenario Rosy Bindi.
Si legge nella quarta di copertina del libro presentato: “Un prete inquieto e scomodo che, con la radicalità delle sue scelte, continua a interpellare il nostro tempo. Don Milani non ha assistito alla globalizzazione e alla finanziarizzazione dell’economia, ma già nell’Italia del boom industriale seppe cogliere i segnali di un sistema economico destinato a esasperare diseguaglianze e povertà. Grande insegnante e pastore innovatore, don Milani è stato anche profeta di un’economia alternativa, attenta ai più deboli. Prima di molti altri, ha mosso critiche serrate all’accumulazione delle ricchezze, all’egemonia del profitto, all’omologazione incentivata dal capitalismo. Alla legge del mercato, oppose la grammatica dei diritti, della redistribuzione, del consumo critico. Una lezione, quella di don Milani, da riscoprire in tempi di crisi: perché se è vero che uscire dai problemi da soli è “avarizia”, è la sua etica della cura a indicarci la strada per un’economia più giusta in una società più degna”.
La Marcia a Barbiana, che chiuderà il centenario della nascita di don Milani, si svolgerà domenica 26 maggio.

Lascia un commento