Storia

La storia di radio mugello

Radio Mugello nasce il 4 aprile del 1977 dalla passione di un gruppo di giovani e meno giovani uniti dalla convinzione che si stavano aprendo spazi di libertà fino a quel momento impensati. Libertà di trasmettere, libertà di ascoltare. Divertimento e impegno. Creatività e nuova comunicazione.

Persone diverse per formazione politica e culturale, di generazioni diverse ma unite dalla volontà di dar vita a qualcosa di nuovo al servizio del territorio. Una scelta che è stata una costante di tutta la storia della radio che allora si chiamava Mugello Full Music e tutti conoscevano come MFM.

Ancora oggi molti ricordano le trasmissioni sulla ricostruzione della Ferrovia Faentina, le inchieste sulla mancata apertura del nuovo Ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo (che avverrà nel 1989), il vivace dibattito sulla costruzione dell’invaso di Bilancino, le rubriche culturali del prof. Alpigini, le riflessioni di Massimo Biagioni o le ironiche considerazioni di Guido Molinelli sulla vita amministrativa locale.

Una diversità che si riscontrava anche nella programmazione musicale dove trovavano spazio l’immancabile musica italiana, libera o dei cantautori, il pop e rock inglese e americano allora in gran crescita, ma anche la musica classica e l’immancabile liscio a cui si dedicavano con divertita passione i fondatori “anziani” Mario e Elena Dreoni (che in realtà a casa avevano una nutrita discoteca rock).

Questa caratteristica è rimasta nel corso degli anni ed ha permesso alla radio di raggiungere una fascia ampia di ascoltatori, di età anche molto diverse che magari si trovano accumunati nell’ascolto del “Grammofono” del venerdì mattina, che va in onda ininterrottamente da 25 anni proponendo musica del passato e che risveglia antichi ricordi e nuove curiosità.

Ma uno dei punti di forza della radio è sempre stata l’informazione con 7 notiziari locali brevi dai 3 ai 5 minuti e due notiziari di approfondimento di 15-20 minuti alle 13 e 18.45, le rubriche di annunci, libri, ecologia e spettacolo. E poi lo sport che fin dai primi anni permetteva di portare in diretta nelle case dei mugellani gli avvenimenti locali e in particolare il calcio dei dilettanti con risultati sorprendenti. Ancora oggi questo è un settore trainante della programmazione radiofonica, che può contare su un’aneddotica sterminata di episodi divertenti che hanno visto protagonisti collaboratori e cronisti che hanno fatto la storia della radio, alcuni dei quali non sono purtroppo più tra noi.

Il ruolo di strumento di servizio si è manifestato anche con scelte che erano uniche nel panorama radiofonico non solo locale: per esempio la rubrica di annunci di lavoro a uso delle aziende della zona che ancora oggi riscuote grande interesse da parte degli ascoltatori in cerca di un’occupazione e che con internet trova una platea di utilizzatori ancora più ampia.

Molte cose sono cambiate negli anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante, ma Radio Mugello mantiene volutamente questa caratteristica “artigianale”, che non va confusa con l’approssimazione e che ne è un elemento distintivo rispetto all’inutile rincorsa ad emulare i grandi network nazionali.

Radio Mugello ha una sua identità precisa che non è fatta solo da chi conduce i programmi, ma dalla sua storia e dalla volontà di voler conservare lo spirito di servizio che l’ha sempre distinta e che ancora oggi la fa essere la più ascoltata nel territorio del Mugello e il mezzo più efficace per gli inserzionisti che vogliono pubblicizzare i propri prodotti o la propria attività nel territorio.