Festeggiati i 100 anni della Cooperativa San Lorenzo

Nella sede commerciale si è tenuta la celebrazione dei 100 anni dalla fondazione della Cooperativa San Lorenzo alla quale è intervenuto il sindaco di Borgo san Lorenzo Omoboni, il presidente di Confcooperative Toscana Nord , il responsabile Pam e i membri dell’attuale consiglio della cooperativa. Tutti hanno sottolineato il traguardo storico di un’attività che mantiene un forte legame con la popolazione di Borgo testimoniata da una sede che è la stessa dalla metà degli anni 30 del 900.
Nella sua relazione storica Aldo Giovannini autore del libro  “Il secolare diario della Cooperativa San Lorenzo (1919-2019)” ha sottolineato la volontà dei fondatori, cattolici iscritti al neonato Partito Popolare di Don Sturzo, di alleviare le sofferenze di una popolazione che piangeva i morti nella prima Guerra Mondiale, quelli dell’epidemia di Spagnola e infine colpita dal terribile terremoto del 29 giugno del 1919. Lo scopo della Cooperativa, che inizierà la sua attività commerciale nei primi mesi del 1920, era quello di fornire generi alimentari a prezzi calmierati alle famiglie borghigiane e di destinare gli utili ad attività di beneficenza  come avvenne nel 1921 per la ricostruzione del Santuario del Crocifisso e per l’acquisto di un’ autolettiga per la Misericordia. Nel suo primo periodo di vita la Cooperativa si chiamava “La Popolare” ma durante il fascismo fu obbligata a cambiare nome per evitare ogni riferimento al partito di Don Sturzo che era un fiero oppositore del regime di Mussolini.


Nel 1932 , come ricorda Giovannini nel suo libro, la cooperativa organizzò una mensa popolare  dove giornalmente  venivano distribuite ” 350 razioni di squisita minestra  e bollito”.
Dopo la guerra l’attività riprese con nuove energie  nella storica sede di Piazza Gramsci e ancora oggi continua dopo aver superato un momento non facile come sottolineato dagli attuali amministratori.
LR

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