Bhutan 2006. Il re rinuncia a parte dei suoi poteri decidendo di indire per la prima volta elezioni democratiche. In un Paese in cui non esiste la comunicazione digitale e non c’è internet, funzionari statali vengono mandati nei villaggi per spiegare direttamente le dinamiche elettorali. In uno di essi un Lama decide di dotarsi di almeno un fucile per ‘mettere le cose a posto’…..
Tra fiaba e storia il film fa riflettere sul rapporto tra l’avvento della democrazia e la perdita dell’innocenza, in un Paese che orgogliosamente ha nella sua Costituzione “lo scopo di un governo è quello di fornire felicità al suo popolo, e se un governo non può fornire felicità, non ha motivo di esistere”.
UN FILM DAI TOCCHI LEGGERI E DOLCI, DAL REGISTA DI “LUNANA, IL VILLAGGIO ALLA FINE DEL MONDO”
VENERDI’ 3 MAGGIO
la Compagnia Deva (che conduce da anni corsi di danza all’interno della sala) organizza la presentazione -alle 19- del libro “RIPARARSI” (visioni per la ri-abilitazione ai tempi della trasformazione)
di Elena Cavaciocchi.
Alle 20 Aperi/cinema ed a seguire proiezione del film