Arriva il bando Gal per i Progetti di rigenerazione di Comunità
Sull’ultimo Burt della Regione Toscana sono stati pubblicati i bandi di tutti i Gal toscani relativi ai progetti di rigenerazione di comunità. Si tratta di una novità introdotta con le modifiche al Piano di sviluppo Rurale adottate alla fine del 2020 “per far fronte alla crisi sociale ed economica attuale, al fine di sostenere le economie rurali, cercando di limitare gli effetti conseguenti le azioni intraprese per la gestione dell’emergenza Covid-19” (QUI).
C’è voluto oltre un anno per elaborare il bando che la Regione ha voluto identico in tutti e 7 i territori di competenza dei gal toscani.
Si tratta di un bando abbastanza complesso che a differenza di esperienze precedenti come i Progetti Integrati Territoriali o di Filiera non attiva a misure specifiche del Piano di sviluppo Rurale anche se si fa riferimento alla priorità 6 ovvero 6“Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali” nell’ambito della Focus Area 6B “Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali”.
Come specifica il bando nella parte narrativa “lo scopo generale dell’azione specifica “Progetti di Rigenerazione delle Comunità” (PdC) è la produzione di beni e servizi, altrimenti difficilmente disponibili, relativi a tutti quegli ambiti che ogni comunità reputa prioritari e indispensabili per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei propri abitanti: dal lavoro all’istruzione e alla formazione professionale, dall’assistenza socio-sanitaria alle attività culturali e ricreative, dal turismo alla cura dell’ambiente. I PdC quindi contribuiscono significativamente alla realizzazione di Servizi collettivi e di processi cooperativi pubblico privato a livello locale, Servizi ecosistemici, iniziative di economia circolare e bio economia, Servizi di prossimità: iniziative in ambito sociale, socio culturale e produttivo adeguate per far fronte alle criticità già presenti e amplificate dall’emergenza epidemiologica, nonché favorire il rinnovamento generazionale nelle realtà imprenditoriali, la diffusione di buone pratiche.”
Per entrare più nello specifico vengono indicati sette tematismi su cui possono essere presentati i Progetti di Comunità(PdC) :
Comunità del cibo – Filiere del cibo e sistemi alimentari
Comunità dell’identità e della memoria – Culture, tradizioni e contaminazioni;
Comunità di accoglienza e inclusione – Accoglienza e inclusione sociale;
Comunità del turismo rurale – Turismo sostenibile, di prossimità, turismo lento;
Comunità di rigenerazione territoriale – Rigenerazione di spazi e beni pubblici e privati;
Comunità digitali – Innovazione digitale e servizi smart;
Comunità verdi – Servizi eco-sistemici, economia circolare e bio- economia.
Il bando prevede anche un ruolo del Gal che non è solo quello di animazione, redazione dei bandi e gestione della fase istruttoria ma in questo caso il GAL accompagna il partenariato privato o pubblico-privato che presenta la propria proposta progettuale e successivamente l’attuazione del Progetto di Comunità e può essere destinatario di una parte delle risorse.
I soggetti beneficiari dei finanziamenti sono partenariati privati o pubblico- privati ( con almeno due soggetti di cui uno privato) con un capofila che sarà l’elemento di riferimento per il completamento del progetto.
I partecipanti possono essere diretti o indiretti ( di supporto ma non ricevono finanziamenti).
Possono partecipare in qualità di partecipanti diretti i seguenti soggetti:
– Enti Pubblici;
– Imprese agricole e forestali;
– Imprese del settore commercio, turismo, artigianato e servizi;
– Cooperative di comunità , Enti del Terzo Settore ;
– Altri soggetti privati diversi dalle imprese, con esclusione delle persone fisiche.
Di Cooperative di Comunità nel territorio del Gal Start ce ne sono solo tre : il Marronbugio di San Godenzo, L’Emancipazione di Acone (Pontassieve) e il CIA (Cultura Innovazione e Ambiente) di Palazzuolo). Ogni impresa può partecipare a un solo progetto. Il Bando ha una dotazione di 900 mila euro e i progetti che verranno presentati non dovranno attivare contributi inferiori a 50 mila euro e maggiori di 225 mila.
Sono interessanti anche le percentuali di contribuzione che sono il 100% per gli enti locali, Associazioni di promozione sociale o di volontariato, fondazioni e altre associazioni. Del 90% per cooperative sociali e di comunità, 50% per le imprese (escluso le micro) del turismo, commercio e artigianato ( con una maggiorazione del 10% per progetti che ricadono in comuni con indice di disagio superiore alla media).
70% per le microimprese del turismo, commercio e artigianato (E’ definita micro l’impresa che: a) ha meno di 10 occupati b) ha un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.)
Per le aziende agricole e forestali è prevista una contribuzione del 40% ma con la possibilità di applicare maggiorazioni che possono arrivare anche al 90% secondo quanto stabilito dal regolamento comunitario 1305 del 2013.
In questo caso il bando si comporta come le leggi pubblicate sulla gazzetta ufficiale dove si rimanda ad altre leggi senza nessun’altra specificazione.
Gli investimenti devono ricadere nel territorio del Gal Start che ricordo comprende i territori del Mugello, Valdisieve, Val di Bisenzio e Chianti Fiorentino.
I progetti andranno presentati entro il 5 luglio 2022 e saranno certamente previste attività di animazione e presentazione sul territorio per favorire accordi di comunità e raccogliere idee progettuali che potranno trovare attuazione attraverso le risorse messe a disposizione da questo bando. Esistono dei criteri di valutazione con un punteggio massimo di 100 punti ma ne bastano 30 per essere ammessi,
Leonardo Romagnoli
7.4.22
Allegati bando e regolamento comunitario ( per capire i riferimenti ai vari articoli)
Sottomisura-19.2-Metodo-LEADER-Bando-azione-specifica-“Progetti-di-rigenerazione-delle-comunità”-1
CELEX_32013R1305_IT_TXT(regolamento 1305/13)