Un futuro sempre più grande per il Banco Fiorentino

Un futuro sempre più grande per il Banco Fiorentino

Sono passati pochi anni dalla nascita del Banco Fiorentino con la fusione tra le banche di credito cooperativo del Mugello, Signa e Impruneta e già si parla di un’ulteriore evoluzione del settore del credito in Toscana con la creazione di una struttura più e ampia e diffusa sul territorio delle province di Firenze, Prato e Pistoia.

La Repubblica edizione di Firenze in articolo di Maurizio Bologni parla di una lettera d’intenti tra Banco Fiorentino e Banca Alta Toscana ( dalla piana fiorentina alla montagna pistoiese) per una fusione tra i due istituti che farebbero del nuovo gruppo la prima banca di credito cooperativo della Toscana. “ Se l’operazione di unificazione dovesse andare in porto nascerebbe un istituto con una capacità di raccolta di 2.700 milioni di euro, 1.500 milioni di impieghi, 49 filiali, 420 dipendenti e 20671 soci” Con questi numeri la nuova Banca affiancherebbe ChiantiBanca che con i suoi 27 mial soci e 450 dipendenti è presente in ben 7 province della Toscana.

Banco Fiorentino e ChiantiBanca sono di fatto concorrenti sulla piazza fiorentina e anche l’istituto di San Casciano aveva tentato di sondare Alta Toscana per un’eventuale fusione.

Secondo quanto scrive La repubblica Banco Fiorentino starebbe accelerando la fusione con Alta Toscana per poi trattare da una posizione di maggior forza un’eventuale unione con ChiantiBanca.

Se questa ipotesi dovesse concretizzarsi si creerebbe un gruppo molto forte nell’ambito delle banche di Credito Cooperativo in Toscana e di conseguenza a livello nazionale dove la honding Iccrea è ormai il quarto gruppo bancario. “ E questo – scrive Bologni – assume rilevanza considerando la fisiologica vocazione di vicinanza ai territori, rispetto ai grandi gruppi, delle ex casse rurali di comunità”.

Le piccole banche locali sono ormai un ricordo, c’è solo da augurarsi che questo legame con il territorio resti davvero un tratto caratteristico dell’operato anche del nuovo istituto di credito cooperativo.

LR

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