Studenti minorenni fatti scendere dal bus a Dicomano causa limitazioni

RUFINA, STUDENTI MINORENNI FATTI SCENDERE A CAUSA DELLE LIMITAZIONI IN VIGORE DA OGGI.
GIANNELLI (FdI): EPISODIO GRAVE, I VERTICI IN PREFETTURA NON HANNO PRODOTTO BUONI RISULTATI. PREOCCUPATI PER LA RIAPERTURA GENERALE DI LUNEDI’.
Siamo venuti a conoscenza, con rammarico e preoccupazione, di un episodio, segnalato stamani da alcuni genitori, riguardante quanto accaduto a 6 studenti, tutti minorenni, di Contea e Dicomano. I ragazzi, che vanno a scuola a Bagno a Ripoli, ogni mattina prendono il mezzo delle Autolinee da Contea a Rufina; da li prendono poi il mezzo delle Autolinee diretto da Rufina a Bagno a Ripoli.
Ebbene stamani, a causa delle nuove disposizioni entrate in vigore oggi in merito alla limitazione dei posti a bordo, i 6 ragazzi, di 15/16 anni, sono stati lasciati a piedi. Solitamente i mezzi disponibili sono due, ma stamani ce n’era uno solo e la concomitanza con le nuove disposizioni ha fatto si che i ragazzi siano stati lasciati a piedi. I 6 ragazzi hanno quindi dovuto telefonare ai rispettivi genitori che li hanno accompagnati (ovviamente arrivando in ritardo) a scuola.
Siamo tutti consapevoli della fase di emergenza pandemica che viviamo, delle difficoltà legate al trasporto pubblico, sia su rotaia che su gomma,, con mezzi cancellati e con numerosi autisti di mezzi, anche di Autolinee, purtroppo indisponibili.
Ma quanto accaduto stamani, in particolare visto che ha coinvolto dei minori, lo riteniamo un episodio grave e da stigmatizzare fortemente.
E’ evidente che il vertice in Prefettura del 7 gennaio, alla presenza anche dei rappresentanti di metrocittà e Regione Toscana, non è stato e non è sufficiente a compensare le gravi carenze del trasporto pubblico regionale e a fugare le preoccupazioni per la riapertura generalizzata delle scuole che ci sarà lunedi 10 gennaio.
Oltre al grave episodio di stamani sono sempre più numerosi infatti i casi di disservizio che stanno colpendo il trasporto pubblico regionale in queste settimane; oltre al deficit oramai strutturale del trasporto ferroviario anche quello su gomma in queste settimane sta attraversando forti criticità, a causa della mancanza di molti autisti derivante dal covid. Tutta la nostra solidarietà agli autisti di Autolinee, costretti spesso a turni massacranti e a lavorare tra mille difficoltà.
Ma è chiaro che la situazione non è sostenibile. Regione Toscana e Metrocittà risultano incapaci ad organizzare e garantire adeguati standard di eficienza e sicurezza del trasporto pubblico; alla luce di quanto accadrà a partire da lunedi 10 non possiamo non essere preoccupati.
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale trasporti Fratelli d’Italia Firenze.

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