Rifondazione Comunista Mugello chiede una mobilitazione decisa per la difesa della sanità territoriale

Rifondazione Comunista Mugello chiede una mobilitazione decisa per la difesa della sanità territoriale: gli obiettivi siano in primo luogo il blocco delle esternalizzazioni, nuove assunzioni e reinternalizzazione dei servizi. 

Durante il partecipato dibattito che si è svolto martedì 26 presso la Festa di Liberazione alla presenza dei sindacati di categoria, si è fatto il punto sulle condizioni della sanità territoriale, sui suoi bisogni e sui suoi problemi. Le disastrose carenze approfonditesi negli ultimi anni hanno portato ad una situazione ormai insostenibile: mancanza di personale ed esternalizzazione dei servizi stanno compromettendo anche sul nostro territorio un sistema sanitario che sia veramente pubblico e universalistico.

È necessaria perciò una decisa mobilitazione per riconquistare una sanità territoriale che garantisca nuovamente l’accesso alle cure per tutte e tutti, dall’ospedale ai servizi ambulatoriali, dalla medicina di base ai servizi di emergenza, attraverso il blocco delle esternalizzazioni, nuove assunzioni e reinternalizzazione dei servizi, che dovranno essere organizzati tenendo conto delle esigenze del territorio.

Accogliamo con piacere l’annuncio di una prossima mobilitazione da parte delle forze sindacali, ma auspichiamo anche che questa mobilitazione possa allargarsi oltre alle sole lavoratrici e ai soli lavoratori del settore, coinvolgendo quella rete di associazioni e forze politiche che già da tempo sono attive sul territorio in difesa del sistema sanitario pubblico.

Partito della Rifondazione Comunista – Zona Mugello

 

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