Condanna a due anni per gli attacchi alla linea AV

 

 

Il giovane anarchico individuato come l’autore di alcuni attentati ai danni della rete alta velocità tra Firenze e Bologna è stato condannato dal tribunale di Firenze a due anni ma senza l’aggravante di terrorismo.
“L’aggravante – ha detto l’avvocato di Antoni Recati- era già stata esclusa dal Tribunale del riesame” in quanto la norma si riferisce  a fenomeni ben più complessi, mentre in questo caso si è trattato di azioni isolate e senza rivendicazioni.
Il primo atto risale all’agosto del 2022 quando fu incendiata una cabina elettrica a Cardetole, l’area ferroviaria vicino a San Piero a Sieve, interrompendo temporaneamente il meccanismo che rileva il transito dei treni sulla linea. Nella stessa notte, il 28 agosto 2022, un nuovo incendio si verificò nella galleria Firenzuola interrompendo l’alimentazione del sistema di estrazione dei fumi degli eventuali mezzi di soccorso che avrebbero dovuto entrare in galleria. Poco dopo alle 4 del mattino andò a fuoco un trasformatore che alimenta gli impianti di illuminazione e di emergenza della galleria del Brenzone.
Qualche mese più tardi venne distrutto un quadro sempre dell’alimentazione dell’illuminazione e della colonnina per la richiesta di soccorso ancora nella galleria Firenzuola e infine il 28 dicembre fu incendiata una cabina a San Piero a Sieve contente un’antenna  utilizzata per il controllo della distanza tra i treni in transito.
L’ultimo fatto contestato al recati risale all’8 agosto del 2023 quando da una colonnina di soccorso lungo la linea Av Firenze- Bologna venne segnalata la presenza di una bomba nella galleria Scheggianico nel comune di Firenzuola. La bomba non c’era ma la circolazione ferroviaria rimase bloccata per diverse ore. Recati era stato individuato grazie all’utilizzo di celle telefoniche e di filmati di alcune telecamere di controllo.
Ora la vicenda si conclude con questa condanna senza però l’aggravante di terrorismo

LR

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