Chiesta la perizia psichiatrica per Patriarchi

I  magistrati che stanno seguendo le indagini sull’omicidio del piccolo Michele avvenuto a S. Agata il 14 settembre scorso  hanno chiesto la perizia psichiatrica per il padre Niccolò Patriarchi autore dell’efferato delitto ed accusato anche del tentato omicidio della compagna e della figlia più grande di 7 anni.
La perizia psichiatrica nella forma dell’incidente probatorio servirà a stabilire se in quelle circostanze il Patriarchi fosse capace di intendere e di volere, ma anche se sia da considerarsi socialmente pericoloso e capace di partecipare coscientemente al procedimento che lo vede indagato.
La perizia potrebbe essere uno dei momenti  fondamentali del processo che dovrà essere celebrato nelle prossime settimane. Il Patriarchi era già stato sottoposto ad esami psichiatrici in passato, dopo altri episodi di violenza domestica, e pur essendo stato considerato una persona socialmente pericolosa ,era stato giudicato controllabile  con un’adeguata cura farmacologica.

Intanto nell’ulteriore sopralluogo effettuato dai Carabinieri nella casa di S.Agata sarebbe emersa una diversa dinamica dell’omicidio rispetto a quanto dichiarato anche dalla convivente Annalisa Landi. Il piccolo sarebbe stato colpito con il coltello mentre si trovava sul seggiolone vicino alla tavola e non sul terrazzo come era affermato in un primo momento.

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