Attacchi dei lupi o ibridi . Nuovo caso in Mugello. La posizione dell’Unione dei Comuni

Sempre più attacchi dei lupi e la Regione chiede di abbatterli


“Sono oltre 1.500 gli attacchi denunciati dagli allevatori solo nell’ultimo triennio – ha scritto la Regione nella lettera -. Si tratta di numeri da capogiro, che purtroppo non riescono ad esprimere la frustrazione dei molti che hanno persino smesso di segnalare le predazioni subite, ma che danno però l’idea della gravità del problema che stiamo vivendo. La Regione ha cercato di fronteggiare questa situazione investendo somme ingenti in opere di prevenzione (come ad esempio recinzioni e cani da guardia), supportando gli allevatori danneggiati mediante il rimborso dei danni subiti, provvedendo a finanziare piani di cattura dei cani vaganti nelle aree critiche e persino alla cattura di alcuni esemplari di ibridi, con un impegno complessivo negli ultimi 3 anni di oltre 3 milioni di euro”.

L’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi ha chiesto al governo di poter procedere all’abbattimento di un numero superiore di lupi, e ibridi, rispetto alla soglia fissata a livello nazionale: in Toscana al momento può essere “prelevato” il 5% dei capi sul totale dei lupi presenti nel nostro territorio.

La Regione Toscana intende muoversi su tutti i fronti, tra cui di particolare rilevanza quello di assicurare un rimborso dei danni più congruo per le azioni dei predatori: “Abbiamo dimostrato alla Ue – aggiunge Remaschi – la necessità, vista la gravità della situazione per le aziende, di superare il vincolo fissato per il cosiddetto regime degli aiuti di Stato: in questo modo gli agricoltori potranno ricevere per intero quanto necessario rispetto ai danni subiti”. Questa novità sarà applicabile quindi sin dal prossimo bando.

 


Intanto nella  mattina di ieri l’azienda agricola Bacciotti e Mongili che si trova a Sant’Agata nel Comune di Scarperia e San Piero a Sieve ha trovato diverse pecore sgozzate. Nella notte un lupo, più probabilmente un esemplare incrociato con un cane, ha ucciso gli ovini degli allevatori mugellani. “Vogliamo pubblicare queste foto non per fare discussioni, ma per farvi rendere conto della grave situazione che sta coinvolgendo tutti gli allevatori a causa del LUPO. Perché è bene che tutti…e dico tutti si rendano conto…”, è quanto scritto dall’azienda agricola Mongili su Facebook pubblicando le foto delle pecore morte. “

La posizione dell’Unione dei comuni del Mugello

Delle pecore sbranate sono state rinvenute in Mugello nei giorni scorsi. Ennesimi casi di attacchi di predatori, presumibilmente di lupo, denunciati da allevatori nel territorio e in Toscana.
La preoccupazione sale sempre di più tra gli allevatori e anche tra gli amministratori locali. Come mette in luce l’assessore all’Agricoltura dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti: “Anche nel nostro territorio si stanno facendo frequenti gli episodi di attacchi di predatori, con tutta probabilità lupo, con pecore e agnelli uccisi e sbranati. Sono stati denunciati dai nostri allevatori nei mesi scorsi, nelle settimane scorse e gli ultimi sono recentissimi. La situazione, come si vede dal numero sempre maggiore di casi di predazione in Toscana, di aziende agricole che subiscono grossi danni e allevatori esasperati, non può essere sottovalutata. Una situazione che probabilmente è già fuori dell’ordinario e per questo le misure a disposizione non sono sufficienti per fermare questo scempio”. Continua l’assessore Ignesti: “L’allevatore non subisce solo il danno dell’animale ucciso. I capi che sono assaliti dai predatori e si salvano subiscono traumi fino a non essere più idonei per la produzione, con il rischio che si comprometta l’attività o l’esistenza stessa di un’azienda. E’ un allarme serio quello che stanno lanciando gli allevatori e – afferma – occorre recepirlo, in fretta, auspicando azioni urgenti, ordinarie o straordinarie che siano, per superare questa situazione grave e insostenibile, aggravata anche dalla costante siccità. Bene ha fatto l’assessore regionale Marco Remaschi a sollecitare il ministro Galletti affinché la Regione possa attuare il ‘Piano lupo’, che è ancora bloccato a livello nazionale. Chiediamo alla Regione che insista e si faccia promotrice con l’assessore Remaschi di ulteriori iniziative per superare questa emergenza – continua -. Per il nostro territorio abbiamo già interessato la consigliera regionale Fiammetta Capirossi. E a breve – conclude l’assessore Ignesti – convocherò i nostri allevatori e le associazioni di categoria per discuterne insieme”.

 

 

 

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