Ancora una lettera sul flash mob di sabato a Vicchio sull’eolico

Sabato 20 giugno abbiamo partecipato al flash mob contro l’eolico in Piazza Giotto a Vicchio.Eravamo una sessantina di persone ,qualcuno con cartelli,qualcuno no.Eravamo lì semplicemente per esprimere le nostre opinioni a riguardo  dell’eolico industriale Villore Corella e a chiedere trasparenza per l’inchiesta pubblica che si sta svolgendo in questi mesi.Il tutto si è svolto in silenzio e pacificamente.Nessuno portava cartelli offensivi.Un esempio “IL MUGELLO HA GIA’ DATO ABBASTANZA” vi sembra offensivo,forse per qualcuno sì.C’erano anche giornalisti locali che hanno fotografato e intervistato diverse persone.

Ma che fine hanno fatto queste interviste e i video girati?
Alla fine sono arrivati i Carabinieri e come se fossimo delinquenti e facinorosi,hanno sequestrato cartelli ed identificato una decina di persone: pensionati,contadini mugellani che hanno a cuore il loro territorio.
Chiaramente non si sa chi ha richiesto questo intervento.Chi lo ha richiesto sicuramente non sa che c’è una sentenza della CORTE DI CASSAZIONE (SENTENZA N.36228/17) dove viene riportato che per il flash mob non è necessario ottenere permessi dal Comune o dal Questore,non c’è bisogno di preavviso alle Forze dell’ordine,non occorrono autorizzazioni amministrative o licenze,tutto ciò in base all’articolo 17 della COSTITUZIONE ITALIANA che riconosce a tutti i cittadini il diritto di riunirsi pacificamente.
Vedremo come andrà a finire in Procura.
Intanto questo non cambia il fatto che sul progetto di impianto eolico industriale Villore Corella non c’è stata un informazione seria e partecipata da parte delle Amministrazioni  comunali coinvolte.E,questo ,è l’aspetto più amaro della vicenda.
Non è devastando il Crinale Mugellano che si tutela e si preserva il proprio territorio, compresi noi cittadini,questo dovrebbe fare un Sindaco.
Antonella Masotti     Luca Dallai

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