Alla scuola dell’infanzia di Sieci restrizioni assurde e nessun ascolto della dirigente

 Alla scuola dell’infanzia di Sieci restrizioni assurde e nessun ascolto della dirigente

La scuola Italiana è ultima ma si sente prima.

Questo è quanto emerso da un’analisi dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) dove alcuni ricercatori affermano senza mezzi termini che “c’è bisogno di un aggiornamento continuo dei contenuti e delle modalità di insegnamento ma in Italia il cambiamento è più lento rispetto ad altri paesi. La nostra scuola è immobile”.

Il problema principale potrebbe essere da attribuire alla classe dirigenziale scolastica che spesso risulta inerme e paralizzata difronte ai sempre più rapidi cambiamenti che la società ci presenta.

Da qui emerge anche il triste caso dell’istituto Comprensivo Statale di Pontassieve che si fa beffa sei propri studenti che dopo essere stati colpiti duramente dalla pandemia e dal suo stato d’emergenza ormai terminato in data 21 marzo 2022, dopo quasi un anno si vedono ancora costretti a vivere il sistema scolastico con le restrizioni da essa imposte.

I bimbi della scuola materna Mario Lordi di Sieci si vedono ancora costretti ad utilizzare la struttura  scolastica in modo improprio, accedendovi da percorsi di fortuna che generano lunghe attesa fuori dalla struttura per aggiunta senza alcuna protezione dalle intemperie e piogge. Si segnala inoltre un notevole abbassamento della qualità dell’insegnamento che vede le insegnanti sottrarre il proprio tempo alle attività per dedicarlo alla svestizione e vestizione degli alunni poi costretti a stare seduti per decine di minuti in attesa dell’arrivo dei propri compagni. Risulta compromesso anche il rapporto scuola famiglia cardine dell’evoluzione didattica.

Le problematiche sono diffuse anche su altri istituti del plesso tanto da far notare una riduzione del numero degli alunni che migrano negli istituti comprensivi limitrofi come quello di Pelago.

Questo sembra non interessare alla classe dirigente scolastica che fa pagare la propria lentezza agli studenti che si vedono costretti ad affrontare il proprio percorso formativo con una zavorra in più rispetto al gli altri.

Inutili sono state le segnalazioni dei genitori degli studenti che non hanno avuto nessuna risposta.

La speranza è che la classe dirigente prenda coscienza del nobile compito che ha nel formare le future generazioni che guideranno il paese e si metta a disposizione degli studenti. Al tal riguardo vogliamo ricordare una frase antica che racchiude in sé un approccio a noi inconsueto: “Non abbiamo ereditato la terra dai nostri padri ma l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”.

Un gruppo di genitori

 

One thought on “ Alla scuola dell’infanzia di Sieci restrizioni assurde e nessun ascolto della dirigente

  1. Articolo non veritiero. La vera motivazione di questo articolo è la volontà dei genitori di entrare quotidianamente all’interno dell’edificio scolastico per colloquiare coi docenti. Se il semplice aiutare i bambini a svestirsi ha comportato secondo questo gruppo di genitori grave peggioramento
    della qualità dell’insegnamento, figurarsi cosa accadrebbe se i genitori tutti i giorni si fermerebbero a colloquiare coi docenti, senza considerare le problematiche legate alla sicurezza. i signori ignorano che per cambiare un regolamento di modalità di accesso alla scuola occorre rispettare e convocare gli organi collegiali. facile sarebbe stato prendere una decisione unilaterale da parte della dirigenza, in barba alle più elementari regole democratiche.
    infine si vuole sorvolare, per ora, alle affermazioni finali che sono al limite della diffamazione delle professionalità presenti nell’istituto che ogni giorno si prodigano per l’educazione e l’istruzione dei 1704 studenti che frequentano l’Istituto di Pontassieve che è capofila di ambito e Polo per l’inclusione.
    la dirigente scolastica
    Adriana Aprea