La lettera dei “Pellegrini a pedali” sulla campagna per la sicurezza stradale

Buongiorno a tutti Voi,

rappresentanti di scuole, comuni e istituzioni private che coionvolti attivamente dal passaggio della carovana dei Pellegrini a Pedali del febbraio 2016 , dalle presentazioni del libro “Tommy sapeva correre” e dalle iniziative connesse legate alla campagna per la sicurezza stradale in ricordo di Tommaso Cavorso giovane ciclista ucciso nell’agosto del 2010 da un pirata della strada in Rufina (FI).
Vogliamo condividere con Voi la soddisfazione di vedersi realizzare i primi risultati concreti della campagna per la sicurezza dei ciclisti che abbiamo condiviso insieme, vogliamo farlo in particolare con le scolaresche che, con la loro partecipazione, hanno dato vitalità e spessore etico e umano al progetto .
Giovedì 16 marzo alla Camera dei Deputati si è svolta la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge “Salvaciclisti” che chiede la modifica della norma del codice della strada in materia di sorpasso.
Il disegno di legge chiede di fissare in 1,50 metri la distanza minima che un autoveicolo deve tenere quando sorpassa un ciclista.
Il d.d.l. presentato dal Senatore piemontese Michelino Davico è già stato sottoscritto da 62 Senatori della Repubblica dei vari schieramenti politici, a dimostrazione che la sicurezza dei nostri ragazzi sulle strade è di tutti!
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche tanti campioni di ciclismo come Gianni Bugno (vincitore due volte del campionato del mondo, due Giri d’Italia, varie Classiche come la Milano Sanremo, ecc…), Alessandra Cappellotto (prima italiana a vincere un Mondiale), Edita Pucinskaite (lituana campionessa del mondo e vincitrice di Giro d’Italia e Tour de France), Alessandro Ballan (Campione del mondo e vincitore del Giro delle Fiandre) a dimostrazione che il progetto è importante, sentito e condiviso ai massimi livelli.
La sorella di Tommy, Rebecca ha letto il comunicato dei Pellegrini a Pedali in appoggio al d.d.l. , anche in rappresentanza di tutti gli scolari che abbiamo incontrato in questi anni.
Vi ringraziamo per averci aiutato in questa battaglia di civiltà, consci che il percorso è ancora lungo e difficile ma certi che insieme nessun risultato è precluso!
Grazie a tutti!!!
I Pellegrini a Pedali
Maurizio Fondriest – Paolo Alberati – Andrea Ferrigato – Paola Gianotti – Martina Dogana – Paolo Aste – Don Maurizio Tagliaferri – Renato Masini – Mirco Orsato – Lucia Caligiani – Giancarlo Brocci – Plinio Richini – Riccardo Benvenuti – La famiglia di Tommaso Cavorso
L’ INTERVENTO DI REBECCA CAVORSO

“Buongiorno, sono Rebecca, sorella di Tommaso Cavorso e a nome del gruppo dei Pellegrini a Pedali formato da:

• Maurizio Fondriest, campione del mondo 1988 di ciclismo,
• Paola Gianotti, GuinnessWorldRecord del giro del Mondo in Bici;
• Martina Dogana, campionessa italiana di triathlon, vincitrice dell’Ironman a Nizza,
• Paolo Alberati, ex ciclista professionista, scrittore e giornalista, autore del libro “TOMMY SAPEVA CORRERE”
• Andrea Ferrigato, ex ciclista professionista membro dell’ACCPI e suo figlio Lorenzo,
• Paolo Aste, ultracycler pluriprimatista mondiale,
• Marco, nostro padre,
• Renato, Mirco, Don Maurizio, Plinio, Max, Cristian, Ignazio, Lucia, Plinio, Giancarlo e tanti altri …

A nome dei Pellegrini a Pedali sono qui per appoggiare ufficialmente
il disegno di legge S.2658 di modifica dell’art. 148 del codice della strada sul sorpasso ai ciclisti con distanza minima da 1,5 metri.

In qualità di figli, genitori, usufruitori delle strade come ciclisti, e automobilisti crediamo sia necessario introdurre, nel codice della strada, una norma di legge che è già presente in molti paesi europei.
Il numero di ciclisti su strada è sempre maggiore per questo consideriamo doveroso che la loro vita sia tutelata maggiormente.
Il percorso di sensibilizzazione della sicurezza stradale viene da noi portato avanti da tempo con incontri nelle scuole e nelle associazioni e con l’appoggio della pubblica amministrazione e delle forze dell’ordine.
Nel febbraio del 2016 il gruppo Pellegrini a Pedali ha pedalato da Trento a Roma in nome di Tommy, ciclista tredicenne ucciso nell’agosto del 2010 da un autista pirata della strada.
Con noi un libro e un simbolo.
Il libro era la testimonianza della vita di un figlio portata via dall’egoismo di noi adulti al volante mentre si divertiva sulla sua bicicletta: “Tommy sapeva correre”.
Il simbolo era quello disegnato dall’A.C.C.P.I. il “sindacato” dei ciclisti professionisti italiani.
Un simbolo che chiede il rispetto dello spazio vitale di chi va in bici a lavorare, a scuola o semplicemente a pedalare, un rombo stampato sulle nostre maglie.

Il pellegrinaggio si è concluso a Roma dove è stato donato il libro “Tommy sapeva correre” a Papa Francesco che ha accolto la testimonianza della famiglia di Tommy e dei Pellegrini a Pedali in Vaticano.
Il ciclista rappresenta, insieme al pedone, l’utente debole della strada che deve quindi essere maggiormente tutelato dalla legge italiana.
Una modifica del codice della strada, con l’introduzione della corretta segnaletica per il sorpasso rappresenta un importantissimo segnale di rispetto del cittadino e di tutela della vita.
I continui decessi sulle strade non sono più accettabili in una società dove la bicicletta rappresenta una risorsa fondamentale per una mobilità sostenibile.
Appoggiamo quindi ufficialmente il disegno di legge che prevede la modifica del codice stradale impegnandoci a continuare il nostro percorso di sensibilizzazione della sicurezza stradale e augurandoci nel vedere attuata la legge che possa tutelare ogni giorno la vita dei diversi utenti delle strade. “

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