Calcio: Sidrit Curraj premiato con la “Scarpa d’Oro Mugellana” 2019/2020

Sidrit Curraj ha vinto la diciottesima edizione della “Scarpa d’Oro Mugellana”, il riconoscimento promosso dalla redazione sportiva di Radio Mugello nell’ambito della trasmissione “Contropiede” condotta da Alessio Barletti e Alessandro Materassi. L’attaccante del San Godenzo aveva realizzato 16 reti nella stagione 2019/2020, al momento della sospensione definitiva dei campionati a causa dell’emergenza Covid-19. La squadra della Valdisieve, che era prima in classifica, è stata promossa d’ufficio in Prima Categoria e anche Radio Mugello ha deciso di premiare chi era in testa al trofeo a inizio marzo. Per la prima volta il premio va ad un giocatore di origine straniera, anche se l’attaccante da qualche anno vive in Mugello, a Polcanto, frazione di Borgo San Lorenzo.
Curraj, che succede nell’albo d’oro a Elia Guidotti (vincitore nei quattro anni precedenti), ha totalizzato 16 punti, precedendo nella graduatoria finale Michele Innocenti del Londa, secondo con 13 punti (13 gol segnati in Seconda Categoria), e Monsef Bourezza dell’Audax Rufina, terzo con 12,60 punti (9 reti realizzate in Promozione).
Sidrit Curraj è nato a Scutari, in Albania, il 5 febbraio 1989 ed è in Italia da 16 anni. E’ cresciuto nelle giovanili del Club Sportivo Firenze, sostenendo anche un provino con la Fiorentina. A livello di prima squadre ha iniziato a Firenze con Ponte a Greve, Audace Legnaia, Isolotto e Piagge. Negli ultimi anni ha giocato prevalentemente con squadre di Mugello e Valdisieve: Rontese, San Piero a Sieve, Molinense, Santa Brigida e San Godenzo, dove milita dal 2017. Centravanti molto prolifico, si era spesso piazzato ai primi posti nella classifica della “Scarpa d’Oro Mugellana”, ma non era mai riuscito ad aggiudicarsi il trofeo.
“Sono contento di aver ottenuto questo premio proprio quest’anno – ha dichiarato Sidrit Curraj – un anno molto importante per me, visto che sono diventato babbo. La Scarpa d’Oro è sicuramente la ciliegina sulla torta di un’annata calcistica molto soddisfacente, perché il San Godenzo è salito di categoria. Mi dispiace non aver potuto concludere la stagione perché anche la squadra e il paese meritavano di poter festeggiare la vittoria del campionato, soprattutto in onore di Maurizio Salvafondi, detto Totti, grande pilastro della dirigenza del San Godenzo. Purtroppo, è stato necessario interrompere il campionato per tutto quello che è successo e per le tante vittime che ci sono state. Ringrazio la mia squadra, i compagni e amici del San Godenzo, la società, il paese che ci ha sempre accompagnato e sostenuto anche in trasferta. Ringrazio Radio Mugello che ci dà questa opportunità e rende ancora più viva la competizione. Dedico questo premio a mio figlio Daniele e alla mia fidanzata Ilaria”.

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