Il paesaggio agrario e forestale del Mugello. Evoluzione dall’antichità a oggi. Tracce delle varie epoche ancora riconoscibili sul territorio
Se ne parlerà sabato 25 marzo, alle ore 21, presso il Circolo Sportivo-Culturale “E.Coppini” di Grezzano. Filippo Bellandi illustrerà con videoproiezione le vicende che hanno segnato il paesaggio del Mugello: dalla colonizzazione del periodo etrusco-romano, all’abbandono e al ritorno delle boscaglie durante il medioevo e alla successiva ripresa economica con la nascita della mezzadria; dalle grandi alluvioni dovute all’eccessivo disboscamento di colline e monti, fino al divieto di taglio secolare che creò sull’Appennino una foresta inestricabile e alla successiva liberalizzazione di Pietro Leopoldo che in pochi decenni ridusse i monti a una landa desolata e creò un rovinoso disordine idrogeologico nella Valle; dall’appoderamento spinto nei luoghi più impervi di fine Ottocento e primi Novecento fino alla fine della mezzadria e alla radicale trasformazione di tutto il paesaggio che è ancora in atto.
Suggestive immagini permetteranno di riconoscere i tanti segni ancora presenti sul territorio, segni che le attività umane tendono inesorabilmente a cancellare, col rischio di perdere anche il ricordo di significative testimonianze storiche, come ad esempio sta succedendo con le “torri da vigna” del firenzuolino, attive per due secoli e mezzo e ora quasi scomparse e completamente rimosse dalla memoria collettiva.