Il Vaticano “riabilita” don Milani

1260958715805_don-milaniPer la ristampa e la pubblicazione di Esperienze pastorali di don Lorenzo Milani «non c’è più nessuna proibizione da parte della Chiesa e torna a diventare un patrimonio del cattolicesimo italiano e in particolare della Chiesa fiorentina». Lo annuncia l’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori, dopo una comunicazione della Congregazione per la dottrina della fede. «La valorizzazione della persona e dell’opera di don Milani è iniziata da tempo» dice Betori in un’intervista rilasciata a Toscana Oggi.

LA CONFERMA – Dalla Congregazione per la dottrina della fede arriva poi la conferma che dal Vaticano «non c’è stato mai un decreto che in qualche modo dava un giudizio di condanna dell’opera e dell’autore» di Esperienze pastorali, ricorda il cardinal Betori: da Roma arrivò un intervento, tramite una comunicazione della Congregazione all’allora arcivescovo Ermenegildo Florit, poi pubblicata sull’Osservatore Romano, in cui si invitava a «ritirare dal commercio il libro e di non ristamparlo o tradurlo». Secondo l’arcivescovo si trattò di un intervento che «aveva un chiaro carattere prudenziale ed era motivato da situazioni contingenti». Nel novembre scorso Betori aveva inviato al Pontefice, «dopo un accurato lavoro di ricerca, un’ampia documentazione su Esperienze pastorali». «Nel dossier, composto da numerose pagine più gli allegati – spiega il cardinale nell’intervista rilasciata al settimanale vicino alla Conferenza episcopale toscana -, attiravo l’attenzione sul fatto che uno dei libri fondamentali, l’unico libro direttamente scritto da don Lorenzo Milani, Esperienze pastorali, appunto, era ancora sotto la proibizione di stampa e di diffusione».

IL DOSSIER – Il Papa, evidentemente, ha passato il dossier alla Congregazione per la dottrina della fede che nei giorni scorsi ha risposto all’arcivescovo: «Non c’è mai stato un decreto di condanna contro Esperienze pastorali nè tantomeno contro don Milani». Non solo, «oggi la Congregazione mi dice che ormai le circostanze sono mutate e pertanto quell’intervento non ha più ragione di sussistere» prosegue l’arcivescovo, lasciando intendere che la figura di don Milani potrebbe essere riproposta in qualche modo anche al Convegno ecclesiale nazionale in programma proprio a Firenze nel 2015. «Certamente il Convegno che si va delineando non vuole essere un convegno di idee, ma di esperienze – conclude Betori, ricordando anche l’attesa per la presenza di Papa Francesco a Firenze -. In questo senso so che la presidenza del Comitato preparatorio intende valorizzare molto la storia fiorentina, anche quella recente e contemporanea».

dal Corrierefiorentino.it

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