Sette condanne per bancarotta per il fallimento delle Costruzioni Margheri

Sette condanne per bancarotta per il fallimento delle Costruzioni Margheri

l tribunale di Firenze ha condannato sette persone per il crac dell’ex gruppo edile e immobiliare fiorentino-mugellano Costruzioni Margheri spa, risalente al 2012, che ha coinvolto anche altre due società del gruppo, la Happyland e la M&M Casa. Si tratta dell’imprenditore Mario Margheri e di ex membri e dirigenti dei cda delle tre società: Andrea Mazzanti, Mauro Margheri, Ilaria Margheri, Marco Margheri, Rossella Lollini, Massimo Biondi e Andrea Berti. Gli imputati erano accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta per distrazioni patrimoniali e per falso in bilancio.

Il patron Mario Margheri è stato condannato dal collegio giudicante presieduto dal giudice Gaetano Magnelli a 9 anni di reclusione, Mauro Margheri e Rossella Lollini a 6 anni, Andrea Mazzanti a 5 anni e 8 mesi, Ilaria Margheri, Marco Margheri e Massimo Biondi a 5 anni. Per alcuni capi di imputazione gli imputati sono stati assolti. Il collegio ha anche disposto una provvisionale immediatamente esecutiva a favore della curatela fallimentare delle società di circa 16 milioni di euro complessivi. Il risarcimento  sarà stimato e liquidato in sede civile. Le motivazioni  della sentenza saranno rese note tra 90 giorni.

Si chiude così il processo di primo grado  dopo  sette anni dal fallimento di uno  dei principali gruppi edili toscani degli ultimi 30 anni, gruppo nato dalle ceneri di un’altra società di Mario Margheri, la Sama (Santoni&Margheri). Anche quest’ultima fece fallimento  e nel 1998 fu ammessa al concordato preventivo dall’ex giudice Sebastiano Puliga (condannato nel 2011 a 15 anni di reclusione a Genova per corruzione). Come ha ricordato il procuratore aggiunto Luca Turco, nonostante il fallimento della Sama, Mario Margheri riuscì comunque a ottenere per anni cospicui finanziamenti dalle banche con la sua nuova impresa.

Gli imputati ricorreranno sicuramente in appello.

 

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