PONTASSIEVE: INCENTIVI PER IL RECUPERO DEGLI EDIFICI ESISTENTI E PER L’EDILIZIA SOSTENIBILE
Approvata dal Consiglio Comunale la proposta della Giunta per favorire gli interventi di recupero e di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, promuovere l’edilizia sostenibile e valorizzare il patrimonio agricolo e ambientale del nostro territorio.
Per ottenere questo l’Amministrazione Comunale ha deliberato un progetto che si articola in due fasi: la prima legata al recupero di edifici esistenti – perseguendo l’obiettivo “volumi zero” per limitare il consumo di suolo – la seconda rivolta a premiare interventi di edilizia sostenibile incentivando criteri di costruzione e recupero rispettosi dell’ambiente, attraverso la realizzazione di edifici in grado di consumare meno risorse energetiche e idriche, realizzati con materiali sicuri per la salute e non dannosi per l‘ecosistema.
Con questo atto del Consiglio si è dato il via alla prima fase del progetto, alla quale seguirà una seconda per arrivare alla completa attuazione di una manovra che tiene conto del recupero del patrimonio in una logica di maggiore sostenibilità ambientale.
Si tratta di una novità che porterà a far risparmiare fino al 50% di costi, se si sommano le riduzioni previste sugli oneri e sul costo di costruzione e riguarderà sia le aree produttive che quelle residenziali, dentro e fuori dai centri abitati.
L’amministrazione comunale aveva già adottato negli ultimi anni iniziative del genere finalizzate a sostenere le imprese, prima approvando la “Terziarizzazione”, una norma urbanistica nata per rilanciare le aree produttive sottoutilizzate presenti nel Capoluogo ed a Sieci, poi applicando una riduzione dei contributi concessori dovuti per realizzare gli interventi di riconversione, riduzione che adesso sarà estesa a tutte le altre aree produttive.
“Con questo nuovo progetto proseguiamo in un percorso già iniziato con gli interventi a sostegno della riqualificazione nelle nostre aree produttive – afferma il Sindaco di Pontassieve Monica Marini – a questi si somma una precisa volontà politica rivolta a dare impulso al recupero del patrimonio edilizio esistente, con l’obiettivo di limitare il più possibile il consumo di nuovo suolo e, allo stesso tempo, con l’avvio della seconda fase del progetto, la messa a punto di un regolamento finalizzato a favorire e premiare gli interventi di edilizia sostenibile.”
La misura che entra in vigore a metà novembre 2018 avrà validità per tutte le pratiche che verranno presentate entro il 30 settembre 2019, le riduzioni previste saranno deliberate annualmente sia come misura incentivante che per consentire di monitorararne l’efficacia ed eventualmente mettere a punto le percentuali da applicare. Tale progetto potrà inoltre dare un contributo alla ripresa economica in ambito edilizio.