Piano strutturale unico del Mugello, in Regione incontro Rossi, Marson, sindaci
Presidente Unione Comuni Ignesti: discussione proficua. Tra un mese sarà firmato accordo per impegni e risorse
Di Piano Strutturale Intercomunale si è parlato stamani nell’incontro che si è svolto nella sede della Regione Toscana a Firenze tra il presidente Enrico Rossi, l’assessore all’Urbanistica Anna Marson ed i sindaci di Mugello, Casentino, Valdera e Colli marittimi pisani.
Quello di una pianificazione territoriale condivisa è un obiettivo, ambizioso, che i sindaci mugellani hanno dichiarato già di voler raggiungere: “La nuova legge regionale sul governo del territorio, la 65 del 2014, individua nelle Unioni di Comuni gli enti di riferimento per la programmazione urbanistica di area intercomunale – sottolinea il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello e sindaco di Scarperia e San Piero -. Come sindaci abbiamo manifestato alla Regione l’interesse a sperimentare questo strumento urbanistico, è un obiettivo che ci siamo dati e intendiamo raggiungerlo. Gli incontri tra i tecnici degli uffici comunali competenti, dopo quello iniziale insieme ai sindaci servito a condividere le linee generali, stanno proseguendo con buon ritmo e si sta predisponendo un quadro conoscitivo dettagliato della pianificazione di ciascun Comune”. Al percorso iniziato congiuntamente dai Comuni del Mugello, anche con quello di Vaglia, sta guardando con attenzione la Regione: “Quella di stamani col presidente Rossi, l’assessore Marson e i sindaci è stata una discussione positiva e proficua – afferma Ignesti -, ed ha consentito di illustrare sia il lavoro che stiamo portando avanti che le necessità, in particolare un sostegno economico e un supporto tecnico da parte della Regione. Rossi e Marson hanno espresso apprezzamento e anche disponibilità a supportarci, per questo – conclude – tra un mese ci rivedremo per firmare un protocollo d’intesa”.
Il prossimo incontro sulla pianificazione intercomunale tra Regione e Comuni interessati è fissato tra un mese e lì sarà definito l’accordo complessivo a cui la Regione Toscana contribuirà anche finanziariamente, come si sottolinea in una nota della stessa Regione, con le risorse già previste nella legge 65.