Omoboni sulla Faentina

Faentina, Omoboni: nei giorni scorsi situazione critica, bene Minuetto ma credito verso Mugello rimane

L’assessore ai Trasporti dell’Unione dei Comuni interviene nel botta e risposta tra comitato pendolari e Regione

treno faentina

Faentina, nel botta e risposta tra comitato pendolari del Mugello e l’assessore regionale ai Trasporti Ceccarelli interviene l’assessore ai Trasporti dell’Unione montana dei Comuni del Mugello, sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni: “Purtroppo il principio di incendio avvenuto sabato 8 novembre al treno regionale 21473 sulla Faentina nei giorni successivi ha provocato disagi notevoli sulla linea perché molte corse composte solitamente da Minuetto e doppio Minuetto, sono state sostituite da composizioni con una sola carrozza ALN, provocando situazioni ingestibili di sovraffollamento – afferma -. Il fatto che siano stati attivati controlli dopo l’episodio del principio di incendio che hanno avuto, come conseguenza, il richiamo di treni Minuetto per verifiche, a nostro avviso – nota – non può essere una giustificazione per i disagi che nei giorni successivi gli utenti della linea hanno subìto, e dimostra una certa ‘fragilità’ della tenuta della stessa. Credo sia opportuno, anche in fase di firma del nuovo contratto ponte, salvaguardare le composizioni dei treni che vengono programmate anche in base al numero medio degli utenti, evitando – aggiunge – che sia possibile sostituire in maniera così discrezionale il materiale rotabile”.

E’ categorico l’assessore dell’Unione dei Comuni Omoboni sulla questione del ‘credito’ che il Mugello vanta dallo Stato, cioè i 31 milioni di euro per la Faentina previsti in accordi nazionali sull’Alta Velocità: “Mi preme sottolineare anche un ulteriore aspetto: il fatto che siano arrivati Minuetto nuovi, grazie allo sforzo della Regione, e che, come annunciato dall’assessore Ceccarelli, ne arriveranno altri entro dicembre, non può essere connesso alla annosa vicenda dell’elettrificazione della Faentina e dei 31 milioni di credito morale e materiale che – osserva – questo territorio ha ormai, possiamo dirlo, ‘storicamente’”. Il Mugello quelle risorse le rivendica, e non cede: “Quelle risorse devono arrivare al Mugello, lo pretendiamo come Unione dei Comuni del Mugello – è fermo Omoboni -, ma allo stesso tempo, consapevoli della reale situazione, ci prendiamo la responsabilità di lavorare ad un progetto complessivo sul quale chiedere quelle risorse, insieme alla Regione Toscana”.

 

 

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