Mentre MedLink ritiene sufficiente un’ analisi a campione sui sacchi , Arpat chiede di rifare le analisi ma su tutti i 1300 sacchi per “valutarne l’uniformità di composizione e l’eventuale pericolosità circa radioattività e cancerogenicità”. Un braccio di ferro tra agenzia e Medlink che si preannuncia non facile , per fortuna nel frattempo i sacchi sono stati mesi in sicurezza con una copertura finanziata dalla Regione Toscana.
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