Il voto in Mugello. Chi sale e chi scende

 

L’andamento del voto politico in Mugello per molti aspetti rispecchia quanto avvenuto a livello regionale con una ascesa di Fratelli d’Italia e un incremento dell’astensionismo che a livello nazionale è ormai il primo partito con il 45% di cittadini che non si recano alle urne.
Anche nella nostra zona il calo degli elettori rispetto al 2018 è nell’ordine dell’8%, meno in comuni dove il calo si era già avuto in passato come Firenzuola dove dal 74% si passa al 71%.
Anche nei comuni del Mugello si registra il forte incremento  percentuale del partito della Meloni che cannibalizza i voti della Lega e di un parte di coloro che avevano votato  il Movimento 5 Stelle nel 2018.
L’aumento dell’astensione è da riferirsi soprattutto all’elettorale pentastellato che diminuisce di circa il 50%.
Il partito Democratico perde qualche puto percentuale un po’ in tutti i comuni dal 2%  circa di Dicomano e Scarperia e San Piero al 6 di Firenzuola. In questo caso va tenuto conto che rispetto al voto precedente c’era la presenza del Terzo Polo di Renzi Calenda che ha raccolto consensi significativi dal 10,42% di Borgo al 9,46 di Vicchio e 9,42 di Barberino, meno a Dicomano e Scarperia  e San Piero  tra il 6,9 e il 7,7% e Firenzuola con il 5,98%. Comunque sono in gran parte voti sottratti al centrosinistra molto più di quanti ne siano stati raccolti a sinistra dove Unione Popolare  che sfiora il 5% a Borgo e Barberino , ottiene il 4,08% a Vicchio e scende al 3,6% a Scarperia e San Piero, 3,02% a Dicomano e 1,78% a Firenzuola.
Da notare che se le liste di “sinistra” si fossero coalizzate avrebbero potuto raggiungere un risultato simile o superiore a quello del terzo Polo. La frammentarietà in un sistema elettorale con collegi uninominali diventa fortemente penalizzante.
Fratelli d’Italia in alcuni casi decuplica i consensi come a Firenzuola dove diventa il primo partito con il 30,47% con la Lega che scende dal 22 al 9% e Forza Italia dal 10 al 7%, a Dicomano dal 2,6 al 20,7%( con la lega che dal 16 scende al 7%) a Borgo passa dal 3,70% del 2018 al 20,56%, a Vicchio dal 3,39 al 19,26%, a Barberino dal 3,1 al 21,2% infine Scarperia e San Piero dove dal 3,55 passa al 19,2%.
Le ultime considerazioni riguardano il Movimento 5 Stelle che è vero dimezza i le percentuali in tutti i comuni (Dicomano dal 24 al 12%, Scarperia e San Piero dal 25 al 13%, Vicchio dal 25 al 12,7%, Borgo dal 22 all’11,5% e infine Firenzuola dal 25 al 10,5%) ma mantiene una forza superiore ad ogni aspettativa anche a livello locale dove in molti pronosticavano una riduzione a pochi punti percentuali dopo le varie scissioni e un dibattito interno piuttosto acceso con una stampa generalmente molto critica verso l’operato di Giuseppe Conte (cosa che non è avvenuta per la Meloni).
Pensando alle amministrative che si svolgeranno in Mugello nel 2024 c’è tempo per discutere di questi numeri che sarebbe però errato trasferire direttamente su un voto dove contano ancora molte le questioni locali e il rapporto dei candidati con il territorio.

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