Dal Mugello un appello per la pace

 

Dal Mugello un appello per la pace

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Come donne e uomini di pace vogliamo manifestare la nostra vicinanza alle popolazioni civili, vere vittime del conflitto in corso.

La condanna dell’invasione russa è totale perché non ha cercato soluzioni negoziate e persegue una visione imperialistica.

In un momento così delicato, con una guerra che rischia di produrre un’escalation senza precedenti, sarebbe però un errore gravissimo schierarsi in modo acritico, vista la sconsiderata politica di allargamento ad est che la NATO ha perseguito negli ultimi due decenni, destabilizzando pericolosamente i precedenti equilibri.

Ora occorre una mobilitazione decisa contro la guerra. È necessario che tanto l’Italia quanto l’intera Europa intervengano per un immediato cessate il fuoco e per riportare la diplomazia a lavorare ad una soluzione del conflitto.

L’Italia nella sua Costituzione ripudia la guerra come soluzione delle controversie internazionali e questa indicazione deve essere alla base dell’operato del nostro paese in questa situazione di crisi umanitaria.

La pace si costruisce perseguendo il dialogo e ricercando le condizioni che la possano garantire anche attraverso la disponibilità a rivedere alleanze militari o l’applicazione di accordi come quello di Minsk riconosciuto dalla Comunità Internazionale.

Serve quindi che il nostro Paese prenda le distanze da qualsiasi posizione contraria ad un vero processo di pace, rifiutando un conflitto che, come al solito, si alimenta di interessi economici e geopolitici e schiaccia diritti e vite umane.

Per questo facciamo appello a tutti coloro che anche sul territorio del Mugello vogliono costruire un vero movimento che chieda la fine della guerra e la ricerca di negoziati diplomatici per rimuovere ogni ostacolo alla costruzione di una pace duratura.

L’Europa e il nostro paese si facciano inoltre carico di accogliere coloro che fuggono da questa e da altre guerre in un doveroso slancio umanitario che rispetti il diritto di questi uomini, donne e bambini a vivere in pace guardando con speranza al futuro.

Simona Baldanzi, scrittrice

Massimo Rossi, giornalista

Pietro Cardelli

Daniele Bianchini, giornalista

Caterina Corti, consigliera comunale Scarperia-San Piero a Sieve

Tatiana Bertini, consigliera comunale Scarperia-San Piero a Sieve

Lorenzo Verdi, consigliere comunale Borgo San Lorenzo

Leonardo Romagnoli, consigliere comunale Borgo San Lorenzo

Enrico Carpini, consigliere comunale Barberino di Mugello/consigliere metropolitano

Paola Nardi, consigliera comunale Barberino di Mugello

Stefano Berni, consigliere comunale Barberino di Mugello

Emiliano Salsetta, consigliere comunale Vicchio

Lorenzo Banchi, consigliere comunale Vicchio

Hanno aderito inoltre le liste civiche LiberaMente a sinistra, Borgo in Comune, Ora Barberino, Officina 19 Vicchio e il Partito della Rifondazione Comunista Zona Mugello

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One thought on “Dal Mugello un appello per la pace

  1. Non si può esprimere un giudizio su un evento stupido, perché è
    talmente ovvio da essere banale!

    È una violenza assoluta, giacché semina morte e distruzione.
    Essa affonda simbolicamente nel fratricidio di Caino, di cui racconta la Bibbia. Episodio aberrante, perché giustificatorio della bellicosita’ umana posteriore come congenita nella specie umana: la peggiore del sistema biologico, ogni altra, infatti è indotta ad un rapporto di sopraffazione solo per la sua sopravvivenza, ma ciò l’imputo ad una mente ovviamente perversa, (?).