Condannato il parroco di Pietramala

È arrivata una condanna per don Emanuele Dondoli, il sacerdote accusato di aver abusato di una 19enne mentre era  parroco della chiesa di Pietramala nel comune di Firenzuola.
Nel processo con rito abbreviato l’uomo è stato condannato a 4 anni e 4 mesi (l’accusa aveva chiesto 8 anni).
I fatti contestati al sacerdote risalirebbero al periodo che va da marzo a giugno 2018. Avrebbe abusato della 19enne, con disturbi della personalità, che all’epoca era convinta di essere posseduta dal ‘demonio’. Lui le avrebbe così impartito “benedizioni risolutive per il malessere”, ossia avrebbe abusato di lei in sacrestia con massaggi intimi con unguenti che definiva “benedetti”.
Già annunciato il ricorso da parte del legale dell’ex parroco che ha definito i rapporti consenzienti come cercherà di dimostrare in appello.

L’Arcidiocesi di Firenze ha reso noto che “Appresa la notizia della condanna in primo grado di don Emanuele Dondoli, nei confronti del sacerdote è in corso il procedimento penale canonico che si svolge in confronto con la Congregazione per la dottrina della fede competente in materia. Si attendeva la decisione del giudice perché gli atti possano eventualmente rientrare anche nel procedimento in fase di istruzione. Al termine del procedimento canonico sarà pronunciato un giudizio sulla base delle prove acquisite, giudizio indipendente da quello della magistratura dello Stato”.

L’Arcidiocesi ha aggiunto “Nel frattempo, sin dal 24 Agosto del 2019, a don Dondoli è stato proibito l’esercizio del ministero, mentre la cura della parrocchia è stata affidata ad un altro sacerdote. Si ricorda inoltre che l’Arcidiocesi si era costituita parte civile. La vicenda continua a suscitare dolore nella diocesi, viene ribadita la vicinanza alla giovane coinvolta e alla sua famiglia e la piena fiducia nella magistratura. La diocesi è impegnata nell’accompagnare il sacerdote in questa vicenda. Un pensiero è rivolto ancora anche per la comunità parrocchiale”.

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