Commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto

 

(ANSA)  Ci sarà una commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto, la comunità di recupero per giovani disagiati (soprattutto minori) per anni al centro di una vicenda processuale per abusi sessuali e maltrattamenti che si è conclusa con la condanna del suo  fondatore Rodolfo Fiesoli a 15 anni e 10 mesi (pena da scontare 14 anni e 8 mesi) e di numerosi suoi collaboratori con condanne minori. La Camera ha dato il via libera definitivo con 448 voti a favore, nessun contrario, quattro astenuti , alla commissione di inchiesta.
La commissione, composta da venti senatori e venti deputati, procede con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria, ed è chiamata ad esaminare la gestione della comunità dalla sua istituzione ad oggi, con particolare riguardo: all’accertamento dei fatti e delle ragioni per cui le pubbliche amministrazioni e le autorità competenti interessate, comprese quelle investite di poteri di vigilanza, abbiano proseguito ad accreditare come interlocutore istituzionale Il Forteto, anche a seguito di provvedimenti giudiziari riguardanti gli abusi sessuali e i maltrattamenti riferiti a condotte perpetrate all’interno della comunità; alla verifica dei presupposti per la nomina di un commissario per la parte produttiva della struttura Il Forteto, inerenti alla cooperativa agricola allo scopo di pervenire al più presto al pagamento delle provvisionali in favore delle vittime.

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