Una lettera aperta dell’Architetto Pinarelli sulle vicende urbanistiche

Il punto di vista di chi è stato protagonista

In questi giorni, sui principali organi d’informazione locali e nazionali, sono apparse notizie in merito all’indagine avviata dalla magistratura su alcuni episodi della gestione urbanistica nel comune di Barberino di Mugello, in cui si fa anche riferimento alla mia attività come responsabile del settore Gestione del Territorio tra il 2001 e il 2009.
Non sta a me entrare in merito al lavoro della magistratura, né alle modalità con le quali la stampa ha riferito su di esso; chi si assume responsabilità pubbliche sa di dovere in ogni momento, e in ogni sede, rendere conto del suo operato.

Neppure sta a me replicare a chi avanza dubbi sulla mia affidabilità nell’attuale posizione di dirigente del Servizio Tecnico del Comune di Borgo San Lorenzo, dubbi comprensibili ai quali soltanto i fatti potranno dare risposta.

 

Vorrei limitarmi a fornire alcuni elementi a chiarimento delle notizie apparse sulla stampa, e a beneficio di una più serena valutazione da parte del Sindaco, della Giunta, dei miei colleghi, e di chiunque altro sia interessato all’argomento.

 

FATTI PENALI  

 

Nessun elemento, tra quelli resi noti in merito all’indagine avviata dalla Procura di Firenze, evidenzia possibili vantaggi personali ottenuti dal sottoscritto.

Quanto ad aver “assecondato” le scelte dell’amministrazione, predisponendo gli atti in base ai quali sono poi state approvate varianti ed altri provvedimenti urbanistici, ritengo che ciò faccia parte del dovere di un tecnico, cui spetta attuare le legittime scelte di chi è stato eletto per rappresentare i cittadini.

Ricordo anche che tutti gli atti urbanistici sono soggetti ad adozione, pubblicazione, osservazioni e approvazione da parte del Consiglio Comunale, unico organo che può rendere efficaci le scelte urbanistiche.

 

 REGOLAMENTO URBANISTICO  

 

La scelta di portare in approvazione il Regolamento Urbanistico è stata fatta dall’Amministrazione consapevolmente, sapendo cioè che alcune previsioni (non il 50% come si è scritto!) sarebbero state sospese, per la necessità di approfondimenti richiesti dalla nuova normativa regionale sul rischio idraulico.

L’approvazione, infatti, oltre a una parte consistente di nuove previsioni, sblocca tutta la disciplina del patrimonio edilizio esistente, tra cui le addizioni funzionali (già previste prima del Piano casa regionale); la disciplina delle aree agricole, con gli annessi per l’agricoltura amatoriale e le attività non agricole compatibili; e tutta una serie di altre disposizioni non ulteriormente rinviabili, tenuto conto che la disciplina preesistente era costituita da un Piano di Fabbricazione (!) del 1985. 

Ricordo inoltre che il Regolamento Urbanistico di Barberino è stato selezionato, per i suoi contenuti tecnici, dalla Regione Toscana tra i “casi di eccellenza” presentati alla rassegna nazionale INU di Ancona e alla Biennale del Paesaggio, in occasione della rassegna “Dire&Fare” del 2008. 

 

INCARICO AD PERSONAM  

 

E’ stato dato molto risalto alla circostanza che la mia collaborazione con il Comune di Barberino sia sorta da un incarico“ad personam” conferitomi dal Sindaco.

Si tratta in effetti di una modalità d’incarico prevista dall’art. 110 del T.U.E.L., e largamente utilizzata dagli Enti Locali, al punto che pur non disponendo di dati statistici ritengo sia maggioritaria presso i piccoli Comuni (ma anche presso i grandi, basti pensare a Firenze) per nominare i dirigenti, ed in generale le funzioni apicali; per contro, i concorsi pubblici per ruoli dirigenziali sono ormai un evento estremamente raro. La mia collocazione a Barberino quindi non costituisce affatto un’eccezione, ed ha fatto seguito ad una procedura ad evidenza pubblica, con pubblicazione di un bando, esame dei curricula e colloquio di selezione dinanzi a una commissione giudicatrice. 

 

CORSIA PREFERENZIALE 

 

Altro argomento ricorrente è l’ipotesi di un trattamento di riguardo a vantaggio della Società proponente l’intervento noto come “Barberino Factory Outlet”.

A tale proposito ricordo che l’iter per la realizzazione dell’Outlet è stato particolarmente lungo (otto anni, dal 1998 al 2006) e condiviso da Regione, Provincia, Comunità Montana, Soprintendenza, ASL, ARPAT; stesso dicasi dell’iter per l’ampliamento oggi discusso, che ha avuto inizio nel 2007 e non si è ancora concluso.

L’eventualità di una corsia preferenziale dovrebbe poi trovare riscontro nell’esistenza di altri soggetti penalizzati da un trattamento discriminante: ma non mi risulta che cittadini, o imprenditori,  abbiano subito ritardi a causa della precedenza assegnata all’Outlet. Unica eccezione nota, il diniego alla proposta per una insegna pubblicitaria nei pressi del Casello; proposta che è stata esaminata per tre volte, ricevendo in tutte e tre le occasioni parere contrario, da due diverse Commissioni Edilizie Integrate, e quindi non riconducibile a discrezionalità del sottoscritto. 

 

VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE  

 

Si è messo in dubbio il procedimento di Verifica di assoggettabilità alla V.I.A. per l’ampliamento dell’Outlet; invito chiunque a prendere visione degli atti, nei quali sono stati raccolti i pareri di Provincia, Comunità Montana, ARPAT, Publiambiente (nessuno dei quali ha ritenuto di dover sottoporre a V.I.A. l’intervento), e sono state raccolte ed esaminate nel dettaglio le osservazioni di cittadini ed associazioni.

Peraltro, come noto l’ampliamento interessa un’area già interamente urbanizzata, e già destinata a quella funzione. 

 

Ricordo infine che l’Ufficio Tecnico di Barberino ha affrontato in questi anni, con la ridotta dotazione organica di un piccolo Comune, questioni di grande rilevanza: dalle opere della Variante di Valico e della Terza Corsia, alla transizione di Bilancino da cantiere a parco, al rinnovo di tutta la strumentazione urbanistica, edilizia e ambientale del comune, a un consistente programma di opere pubbliche straordinarie finanziate dai fondi compensativi per

la Variante di Valico.

 

Concludo qui, e mi rendo disponibile in ogni sede per chi vorrà avere ulteriori chiarimenti o approfondimenti.

 

Grazie per l’attenzione

 

Firenze, 12.02.2010 

 

Arch. Paolo Pinarelli

 

 

 

 

 

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