Mugello e fusioni Comuni, Pd: costruire percorso condiviso per 2019

Mugello e fusioni Comuni, Pd: costruire percorso condiviso per 2019

Avanti con Unione dei Comuni, centro per le politiche del territorio

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Di fusioni di Comuni, di vincoli e opportunità in particolare, si è parlato sabato scorso a Villa Pecori Giraldi al convegno organizzato dal Partito Democratico di Borgo San Lorenzo.

Iniziativa nata per approfondire gli strumenti a disposizione degli enti locali in merito al grande tema del riassetto istituzionale, che ha visto una nutrita partecipazione. Diversi gli interventi: dei segretari Pd di Borgo e del Mugello, Gabriele Timpanelli e Marco Recati, del responsabile enti locali del Pd Metropolitano Federico Nocentini, del segretario regionale Pd Dario Parrini e l’assessore regionale con delega alle Riforme Istituzionali Vittorio Bugli. Sono intervenuti anche il sindaco di Scarperia e San Piero, e presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, Federico Ignesti e il sindaco di Borgo Paolo Omoboni. A coordinare la capogruppo consiliare Pd borghigiano Sonia Spacchini: “E’ stata un’ottima mattinata – sottolinea -, nella quale si è voluto approfondire il grande tema all’ordine del giorno relativo al riassetto istituzionale dei nostri territori. Molte sono le novità degli ultimi anni e con queste dobbiamo misurarci, con la certezza e la convinzione che il presente e il futuro non sono e non saranno uguali al passato. Per questo dobbiamo prima di tutto avere lungimiranza e coraggio e partire da un progetto di sviluppo sostenibile per il Mugello – continua – che guardi al domani e che sappia valorizzare le tante eccellenze che ci sono e incrementare i servizi che abbiamo saputo fino ad ora offrire ai nostri concittadini. Operare intorno ad una precisa idea di Mugello e individuare di conseguenza l’assetto istituzionale più funzionale per realizzarla: questa la vera sfida del Pd verso il 2019, che sono certa avremo ancora una volta la capacità e la forza di costruire insieme”.bugli-300x300

Interventi incisivi hanno animato il dibattito sul tema delle fusioni dei Comuni. Tema che anche il territorio del Mugello e Alto Mugello non può esimersi di affrontare, aprendo un percorso di confronto con il pieno coinvolgimento dei circoli Pd, di sindaci e consiglieri comunali, cittadini per giungere alla sua conclusione a una proposta di riorganizzazione e semplificazione istituzionale. Un percorso che si apre dalla strutturata e positiva esperienza dell’Unione dei Comuni, che deve continuare e rafforzarsi, perché fondamentale come soggetto che programma e sviluppa una politica del territorio.

Dichiarano i segretari Pd di Borgo e Zona Mugello, Gabriele Timpanelli e Marco Recati: “Il Mugello ha già visto una esperienza positiva di fusione di Comuni con il Comune unico di Scarperia e San Piero ed ha una esperienza robusta e ben strutturata con l’Unione dei Comuni che sta dando concretamente prova di essere ‘cervello’, cabina di regia, per le politiche di territorio. E che del resto è fondamentale per ‘Fare Mugello’ – sottolineano -. Ci abbiamo investito perché ci crediamo e continuiamoci a crederci. E lo abbiamo ribadito, anche con l’intervento del sindaco Ignesti, all’assessore regionale Bugli che, ammonendo sulle minori risorse a disposizione, ha comunque espresso disponibilità a confrontarsi e discutere con le Unioni che ci credono, con le Unioni che fanno davvero le Unioni, come, ribadiamo, ha dato prova di essere e fare quella del Mugello. Ma siamo anche convinti – aggiungono – che per essere ancora più efficace occorra giungere a una semplificazione del territorio. Occorra cogliere le opportunità che concedono le fusioni, per trasformarle in investimenti, lavori, servizi, risparmi per i cittadini, per far crescere il nostro territorio. Piccoli passi per arrivare all’obiettivo, come ha ricordato il segretario regionale Parrini. Piccoli passi – continuano – per costruire un percorso ampio e condiviso, con i contributi dei sindaci, dei segretari e delle assemblee di circolo, delle idee e gli stimoli che potranno emergere da iniziative che vogliamo realizzare prossimamente. Senza accelerazioni, forzature e fughe in avanti, con l’auspicio ma soprattutto – concludono – con l’impegno di costruire una proposta politica per il 2019”.

 

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