I problemi del calcio giovanile e i comportamenti di alcune società

Niente di nuovo sotto il sole …del Mugello.

La Fortis Juventus contatta i ragazzi delle società mugellane per fare più squadre possibili di ogni annata.
Una pratica non nuova nonostante che proprio dalla Fortis in un incontro tra 4 società limitrofe avvenuto a novembre, nei locali della società di Borgo fosse partita l’idea di un progetto di collaborazione, disatteso dalla stessa Fortis ancora prima che vedesse la luce visto che tentano appunto di reclutare ragazzi da tutte le realtà calcistiche della zona, mettendo a rischio la sopravvivenza delle piccole società vicine che fanno del calcio una missione sociale e aggregativa unica e nobile.
Quella vocazione i nostri vicini l’hanno persa?
E non chiamano ragazzi e bambini per fare squadre élite, cosa comprensibile anche se non piacevole,ma per creare doppie squadre, in alcuni casi triple, fuori classifica , togliendo di fatto il gusto del risultato, sia questo positivo o negativo .
In un periodo in cui la pandemia ha messo a rischio la sopravvivenza delle società, dove dovremmo aiutarci per dare a tutti i ragazzi la possibilità di riprendere a giocare , ripartire,accade questo.
Non possiamo più accettare in silenzio un comportamento si legale ma che non tiene minimamente conto del valore sociale che le piccole società hanno.
Portare via tre ragazzi da una squadra può comportare l’abbandono degli altri 10 ai quali viene tolta la possibilità di praticare questo bellissimo sport, noi dobbiamo pensare non ai tre che vanno via ma a come non far smettere chi resta.
Se poi i tre vanno in una squadra dove il numero è già di 27 ragazzi la cosa ci fa non solo dispiacere ma pure rabbia..
Per NOI i nostri bambini e i nostri ragazzi vengono prima di tutto.
Per questo ci arrabbiamo e diciamo Basta.
È un basta simbolico, non cambierà nulla purtroppo, non siamo così sciocchi da pensare che un post possa cambiare un mondo che va avanti così da sempre. Ma ci abbiamo sperato, in questi terribili mesi passati, che questo mondo potesse cambiare, migliorare.. Utopia?
Sei anni fa quando abbiamo creato la nostra piccola società ci abbiamo sperato. Non vogliamo like.. Se la pensate come noi condividete e proviamo a migliorare questo “mondo”.. Altrimenti resta comunque la nostra bellissima Utopia..

Cesare Grati
“Sandro Vignini ” Vicchio

22 thoughts on “I problemi del calcio giovanile e i comportamenti di alcune società

  1. “Il mio sogno è allenare una squadra di orfani”. Lo diceva un po’ di anni fa Felice Pulici, ex portiere della Lazio, allora allenatore di ragazzini, commentando le performance di genitori assatanati che ai bordi del campo incitavano i figli ad ogni infamità pur di emergere e primeggiare.

    Questa affermazione rispecchia la realtà alla quale ogni frequentatore di campi giovanili è abituato.

    E’ vero anche che se il genitore fosse lucido i ragazzi potrebbero crescere divertendosi con gli amici senza l’assillo del risultato nella piccola società del proprio paese, tanto poi chi è bravo emerge comunque.

    Ma secondo me è vero anche che con tutte squadre di orfani, i settori giovanili della nostra zona, durerebbero come la neve d’agosto.

  2. Ogni anno le solite polemiche e i soliti lamenti. Sono tutte chiacchiere inutili da tastiera, vivete all’ombra dei campanilismi, iniziate a collaborare seriamente. Invece di competere in un territorio che potrebbe competere con le realtà più blasonate della Toscana. Open mind l’età della pietra è passata da molti anni

  3. La Fortis si comporta come tutte le altre società di Firenze (Floria 2000 Sestese Cattolica ecc.ecc.)che illudono i ragazzi e poi li lasciano al proprio destino.Ragazzi state attenti perché se siete bravi il vostro valore lo dimostrate ovunque …..e poi il calcio è soprattutto divertimento.

    • Ma si deve parlare di calcio giocato? Allora il calcio giocato dice che la fortis era già in promozione se nn la salvavano a tavolino… Quindi la mia domanda è? Ma dove è tt questa programmazione se in 4 anni hanno perso 2 categorie???????? Scusate ma nn capisco.

  4. I modi x accaparrarsi i soggetti più interessanti sono molteplici non ultimo quello di infiltrare un loro istruttore all’interno della squadra da saccheggiare per poi farlo rientrare col “bottino” nei propri quadri…..

  5. Io da borghigiano, padre di 2 bambini che giocano alla fortis, non sono per niente contento di questo comportamento. Già l’anno scorso si sono verificati episodi simili, dove sono arrivati 5 bambini esterni, che hanno sempre goocato, (non essendo migliori dei nostri… anzi….) lasciando fuori quegli della fortis.

  6. Ci sono anche piccole realtà che lavorando con minori entrate riescono a crescere bimbi e ragazzi in modo migliore che della suddetta società, ed e’ x questo motivo che cercano di “saccheggiarle” così da far ricredere i genitori che li e più facile far emergere l eventuale campioncino, ma se ci pensiamo bene probabilmente nn e cosi

  7. Da ex giocatore e babbo mugellano credo che il comportamento della fortis sia molto scorretto…. Che tristezza.

  8. Hanno messo insieme qualche vecchia volpe e qualche pseudofenomeno (già conosciuto per fallito progetto treesse) e cercano di prendere i ragazzi migliori con promesse anche economiche (spesso disattese) senza contattare le società o imponendo accordi dove si rende nullo il premio di preparazione, con il solo impegno a non pretendere nulla in caso il ragazzo voglia tornare alla vecchia società… si ma intanto li tesserano in via definitiva… ragazzi non fatevi infinocchiare che se siete bravi vi scoprono lo stesso… giocate dove credete di divertirvi di più…

    • Non sono tifoso o sostenitore della Fortis, ma credo che sia giusto che nel Mugello ci sia una squadra che deve partecipare a tutti i campionati giovanili di Elite. Dunque è giusto che alla Fortis vadano i miglior giocatori delle varie squadre di territorio e che possa dunque competere con realtà tipo Sestese, Cattolica , Maliseti , Tau Altopascio ecc. Ragazzi andate a giocare nelle squadre superiori. Per il cartellino basta farsi fare una lettera che dopo un anno un ragazzo può essere svincolato senza niente da dare. Facile giocare in campionatini provinciali se si è bravi e anche poco utile a tutti. In alternativa si potrebbe creare una top società del settore giovanile. Pensa a tutti quelli che vanno a giocare a Sesto o Firenze. I giovani bravi devono giocare insieme ad altri giovani bravi ed incontrare squadre con giovani bravi ed avere istruttori bravi, altrimenti non si cresce. Questo sistema potrebbe poi essere utile per le prime squadre di tanti paesini del territorio.

      • Forse non hai letto bene…. Non prendono i bambini per fare squadre forti, lo fanno perché così le altre società non hanno il numero per continuare e finiscono tutti a Borgo, il tutto per fare anche triple squadre con il solo scopo di incassare soldi (più bambini più iscrizioni). Della crescita dei ragazzi o bambini non gliene frega nulla e te lo dico perché lo so per certo avendoci avuto a che fare.

      • Scusate ma nonostante tutti questi giochetti se nn c’era il coronavirus la fortis era retrocessa…. O no?

    • Vecchie volpi strapagate a discapito di dove dovrebbero investire i soldi cioè sugli allenatori preparatori di settore giovanile .. purtroppo i genitori non vedono più in la del loro naso ….poi quando ci sarà da pagare perchè hanno firmato il vincolo ci vedranno tutto insieme ah ah ah ha ah ah

    • Il fallito progetto tre esse probabilmente era la vera soluzione a tanti dei problemi messi in evidenza in questo post ma probabilmente troppo lungimirante e avanti con i tempi ….. nel Mugello le società di Firenze e dintorni fanno man bassa di giovani talenti proprio perché le società del territorio si fanno la guerra senza vincitori e vinti …..ma troppo difficile da capire che Uniti si è più forti……… il progetto tre esse di cui sono orgogliosamente uno dei fondatori è fallito per nostri errori sicuramente ma soprattutto per la pochezza della dirigenza del calcio Magellano….. distinti saluti

  9. Purtroppo non cambierà un sistema ormai in uso da tempo… Certo un genitore potrebbe spiegare al figlio il valore di certe decisioni ed evitare di mandarlo a fare numero in una società dove comunque non vivrà lo sport nella sua bellezza e nello spirito del divertimento.

  10. La colpa è anche di tanti genitori che pensano di avere dei “fenomeni” e che portandoli alla Fortis, pensano di farci dei campioni. Poi dopo qualche anno di sporadiche apparizioni e molte panchine, o smettono oppure cercano di tornare nelle società più piccole. Intanto qualcuno ha incassato le quote che i genitori pagano tutti gli anni.

  11. Io mi meraviglio dei ragazzi di vicchio, barberino, san piero, scarperia ecc che piuttosto che giocare per la squadra del loro paese preferiscono andare a fare numero alla fortis per vincete qualche partita in più.. Così il calcio dilettantistico muore..

    • I ragazzi vengono convinti con i complimenti e promesse e a quell’età è facile illuderli, certo se uno è bravo è anche giusto che vi sia interesse, ma le società serie parlano prima con le società dove i ragazzi sono cresciuti… per rispetto e perché probabilmente hanno qualche merito di averli cresciuti tecnicamente… se poi si prendono anche i giocatori “nella media”” per fare numero … qui c’è malafede oomancanza mancanza di consapevolezza del danno verso le altre società e che alla lunga questo comportamento gli si ritornerà contro…

  12. La fortis ha sempre agito così. Niente di nuovo sotto il sole… E triste ma è così.