Pietro Nelli da Rabatta un grande pittore tra Trecento e Quattrocento.

Un Pietro Nelli da Rabatta un grande pittore tra Trecento e Quattrocento.

E’  stata davvero illuminante la  conferenza che il prof. Marco Pinelli ha tenuto nella stupenda cornice della Chiesa di San Francesco a Borgo San Lorenzo  dedicata alla figura e all’opera di Pietro Nelli da Rabatta di cui ricorre il 9 settembre il 600° anniversario della morte.

Durante l’illustrazione di Pinelli , accompagnata da numerose foto di opere attribuite al pittore mugellano,  è emerso con chiarezza che si è trattato di un personaggio di una certa importanza nella scena pittorica fiorentina tra fine 1300 e inizio del ‘400 con un’intensa attività svolta nella città e nel contado come riportato anche da alcune fonti archivistiche.  Pietro Nelli da Rabatta ha lavorato molto con i francescani ed è ormai unanime il parere degli storici dell’arte  sulla qualità della sua pittura definita originale, espressiva e naturalistica , molto attenta ai particolari. In molte sue opere vengono quasi sempre riprodotti in piccolo ,come partecipanti alla scena , i committenti dell’opera, una specie di “istantanea” l’ha definita il Pinelli che quasi lo caratterizza.

Il luogo scelto per la conferenza oltre ad essere di grande suggestione storica e religiosa è anche l’unico che in Mugello contiene un’opera attribuita a Pietro Nelli sulla parete sinistra entrando nella chiesa. Si è molto discusso tra gli storici dell’arte sull’attribuzione di questa opera al Nelli ,dovuta anche allo stato di conservazione del dipinto che è stato sottoposto ad un restauro circa 15 anni fa, ma Pinelli ha riportato una fonte archivistica che parla di un incarico dato dai frati al Nelli per la realizzazione di un dipinto ispirato a San Giacomo nel 1408. La data sarebbe un po’ successiva rispetto alle attribuzioni ufficiali ma in effetti la prima parte del “trittico” anche se molto danneggiata, rappresenta proprio San Giacomo .  Tra l’altro il Nelli era dovuto fuggire da Firenze nel  1407 e si era rifugiato nella sua Rabatta e quindi il quel periodo lavorò ad alcune opere in Mugello.
Pietro Nelli era sicuramente un pittore importante , ha ricordato il Pinelli, come dimostra anche la sua situazione economica che lo portò ad acquistare beni in Mugello e soprattutto a concedere una dote di 500 fiorini d’oro  alla figlia che per l’epoca era una vera fortuna.

La conferenza è stata un’occasione importante per apprezzare un pittore sempre più considerato dagli studiosi ,ma ancora poco conosciuto  in Mugello,  e che invece meriterebbe studi approfonditi anche per il suo rapporto con i francescani  che avevano  proprio a Borgo san lorenzo uno dei  conventi e luogo di culto più importanti dell’area fiorentina. Una chiesa, quella di san Francesco, che in origine doveva essere riccamente affrescata e che ancora oggi conserva un fascino unico grazie anche al restauro voluto dalla famiglia Fondi – Negrotto Cambiaso diversi anni fa.

 

LR
8.9.19

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