Tutto ciò che abbiamo sono le parole e il silenzio tra le parole Così prendiamo un po’ di silenzio poche parole e parliamo Elie Wiesel
Quest’anno abbiamo deciso di realizzare un’idea un po’ folle che avevamo in mente da tempo: per la prima volta proponiamo un itinerario al Cimitero Militare Germanico del Passo della Futa in inverno, per la prima volta trascorreremo lì il Giorno della Memoria, per la prima volta in questo luogo che per noi negli anni è diventato così importante pronunceremo parole ferite che hanno un diretto riferimento alla storia che il Cimitero tragicamente custodisce.
Uno spettacolo unico, non ci saranno repliche, un viaggio d’inverno poco prima del tramonto, un rito culturale, un pellegrinaggio civile, una azione di resistenza.
Il Teatrino della Memoria era il titolo di una trasmissione radiofonica in cui Primo Levi, prendendo spunto da vecchie canzoni, raccontava episodi della sua vita.
I brani che leggeremo sono tratti da Ray Bradbury, Primo Levi, Elie Wiesel, Hannah Arendt, Tzvetan Todorov, Heinrich Himmler, Vasilij Grossman.
Una lettura pubblica itinerante sulla Shoà con musica dal vivo.
Una riflessione che, partendo dal rogo dei libri di Fahrenheit 451, passa attraverso testimonianze, saggi e documenti originali.
L’itinerario si concluderà nella cripta del Cimitero con Carbonio, uno straordinario racconto fantastico tratto da Il sistema periodico, prima idea letteraria di Primo Levi, pensata e ripensata proprio ad Auschwitz, la storia avventurosa di un immaginario atomo di carbonio, componente essenziale della vita.
Se avete voglia di condivedere questo esperimento con noi tutto quello che possiamo dirvi è: copritevi!
Vi aspettiamo in montagna!
Se ci saranno condizioni meteo particolarmente avverse lo spettacolo verrà annullato e riceverete una comunicazione email la sera prima.