Perrotta al Corsini di Barberino il 5 aprile

Teatro Comunale Corsini
venerdì 5 aprile ore 21
Uno spettacolo di
MARIO PERROTTA
consulenza alla drammaturgia
MASSIMO RECALCATI
In nome del padre
con Mario Perrotta
collaborazione alla regia Paola Roscioli
produzione Teatro Stabile di Bolzano

Venerdì 5 aprile alle 21, MARIO PERROTTA torna al Teatro Corsini di Barberino di Mugello con il nuovo spettacolo In nome del Padre, primo atto della trilogia In nome del padre, della madre, dei figli 2018 – 2020  scritta a quattro mani con Massimo Recalcati che ha contribuito alla drammaturgia.
Lo spettacolo mette in scena tre padri come fossero un’unica figura una e trina: tre padri,  diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. A distinguerli gli abiti, il dialetto o l’inflessione, i corpi ora mesti, ora grassi, ora tirati e severi. Tutti e tre di fronte a un muro: la sponda del divano che li separa dal figlio, ognuno il suo. Il divano, come il figlio, in scena non c’è. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di questi dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, smussano le loro differenze per ricomporsi in un’unica figura, senza più tratti distintivi se non le labbra rotte, incapaci di altre parole, circondate dal silenzio, l’unica cosa che resta, insieme ai resti del padre.



Il nostro tempo è il tempo del tramonto dei padri, è il tempo dell’evaporazione del padre e di tutti i suoi simboli. La differenza simbolica tra le generazioni collassa. In questo contesto di decadenza emerge forte una esigenza di nuove rappresentazioni del padre. Il linguaggio dell’arte – e in questo progetto di Mario Perrotta che ho scelto di accompagnare, il linguaggio del teatro – può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine – più vulnerabile ma più umana – di padre della quale i nostri figli – come accade a Telemaco nei confronti di Ulisse –continuano ad invocarne la presenza.
Massimo Recalcati

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