La musica del campanile di Giotto

La musica del campanile di Giotto

Per una volta parlare di campanili in Mugello non darà motivo di discussione. Anzi, si sono trovate tutte d’accordo le Pro Loco del Mugello nel sostenere uno studio che porta in luce nuove scoperte su di un campanile molto famoso, il campanile di Giotto. E lo hanno fatto proprio nell’anno in cui il Mugello festeggia i 750 anni dalla nascita dell’illustre pittore originario della nostra terra.
Uno studio, una scoperta, un libro. Un’opportunità per l’Unione delle Pro Loco del Mugello.
L’autrice, Lorna Bianchi conosce l’Opera del Duomo di Firenze come casa sua. E’ qui che da anni opera come guida turistica, è qui che da libero sfogo alla sua grande passione per l’arte, la filosofia, la musica. Ed è qui che porta avanti i suoi studi alcuni confluiti in pubblicazioni di successo.
L’ultimo suo studio l’ha portata a scoprire un particolare del campanile di Giotto che ha dell’eccezionale. Ed assume un valore ancora più significativo in questo anno di celebrazioni giottesche.
Dall’osservazione e dal confronto con studi e studiosi d’arte Lorna arriva a scoprire un Giotto “musicale”, Giotto che, in una delle sue ultime opere, avrebbe seguito un’ispirazione musicale. Il canone gregoriano che si ritrova nelle decorazioni di una parte del campanile.
Un Giotto inedito, interessante e affascinante. Una scoperta originale che si inserisce in tutta quella serie di studi, scoperte, ipotesi e relazioni sul grande pittore mugellano che tra i pittori del passato è quello di cui universalmente si seguono ancora con attenzione vita e opere. Tuttavia nonostante le ricerche di generazioni di studiosi e la vastissima letteratura che lo riguarda, questo gigante della storia dell’arte europea è tutt’oggi fonte inesauribile di studi e approfondimenti critici, non ultime le sue origini.


Vicchio o Firenze? Probabilmente non lo sapremo mai. Di sicuro il Mugello e Firenze hanno notevolmente influenzato l’opera del pittore.
“Si tratta di una pubblicazione di notevole pregio – sottolinea Sandro Corona Coordinatore dell’Unione delle Pro Loco del Mugello – che molto volentieri abbiamo deciso di sostenere con il nostro contributo. Il libro di Lorna Bianchi rappresenta in un certo senso il contributo delle terre mugellane, rappresentate dagli enti che le promuovono, le Pro Loco appunto, nel tendere una mano alle terre fiorentine nel nome di un artista che ha rivoluzionato la pittura ed ha comunque fatto grande il nome della fiorentinità e toscanità nel mondo.”

Una pubblicazione di livello che verrà presentata in Mugello in due date: sabato 2 dicembre alle ore 18 in Palazzo dei Vicari a Scarperia(seguirà aperitivo offerto dalla Pro Loco di Scarperia) e domenica 10 Dicembre alle ore 17.00 nella bella cornice della Casa di Giotto a Vicchio.

Scrive Franco Cardini, storico e profondo conoscitore dell’epoca medievale, nell’introduzione del libro: “Molti, che senza conoscere questo libro pensavano che sotto il “campanil di Giotto” bastasse farsi qualche selfie, dopo la lettura di esso avranno l’impressione che quel vecchio parallelepipedo di marmo sia cambiato. E non sarà vero. Il fatto è che saranno cambiati loro.”

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