700° di Dante , una grande occasione turistica anche per il Mugello

700° di Dante , una grande occasione turistica anche per il Mugello

Con grande evidenza sulla Nazione di oggi 15 dicembre viene riportata una proposta del senatore Nencini di finanziare con il recovery fund la strada di Dante vista la presenza ormai documentata del sommo poeta in diversi luoghi del nostro territorio. Già nel 2018 Nencini scriveva “ Senza paura di essere contraddetti ne registriamo la presenza( di Dante) a San Godenzo, sul Falterona e presso la cascata dell’Acquacheta, vicino all’eremo di San Benedetto in Alpe. Non basta. L’occhio cade su Montaccianico e su Pulicciano, due castelli di alta importanza strategica, uno sopra Sant’Agata, l’altro appiccicato a Ronta.Ora il senatore dice di aver scritto ai sindaci del Mugello a cui ha chiesto “ di preparare dei piani di questi cammini da proporre al governo per essere finanziati con il recovery fund”. L’occasione non va persa, scrive La Nazione, per ridare respiro al turismo ammazzato dal Covid.

Come ormai tutti sanno il 2021 è l’anno in cui ricorre il 700° della morte di Dante per cui, covid permettendo, saranno promosse decine di iniziative culturali e turistiche che potrebbero richiamare in Italia, e in Toscana in particolare, migliaia di persone da tutto il mondo.

Leggendo Nencini sembrerebbe che nessuno si sia mosso per promuovere iniziative in questa importante ricorrenza. Cosa ovviamente non vera come dimostra la recente segnalazione di Lonely Planet del progetto le Vie di Dante come unica destinazione turistica consigliata in Italia nel 2021.

L’itinerario (www.viedidante.it) si snoda lungo i luoghi attraversati dal poeta durante il suo esilio: da Firenze a Ravenna, dopo il 1302 quando fu condannato a morte da parte dei Guelfi Neri saliti al potere nella città toscana. C’è un cammino trekking, venti tappe per 395 chilometri, andata e ritorno. Ma ci si potrà spostare anche in bicicletta oppure in treno, attraverso l’antica e suggestiva via ferroviaria Faenza-Firenze. Il progetto esiste dal febbraio del 2018 e si è ulteriormente rafforzato con la firma dell’accordo sottoscritto a luglio in Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
Grazie all’accordo il cui testo è stato approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze e con l’adesione di una serie di amministrazioni comunali fra Firenze, Ravenna, Forlì e Arezzo, si individueranno i cammini da mettere in rete e le modalità di percorrerli in vista del 2021, anno del settecentenario dantesco, ma soprattutto per promuovere e intercettare flussi turistici negli anni a venire, in particolare nelle aree interne.

I Comuni firmatari l’intesa, col sostegno e il coordinamento della Città Metropolitana che fungerà da capofila, avvieranno con gli operatori dei loro territori il lavoro di costruzione di un sistema di prodotti turistici declinati in itinerari percorribili a piedi o con altre forme di mobilità non motorizzata (bici, cavallo) e in percorsi effettuabili, almeno in parte, con modalità di trasporto motorizzato ma a limitato impatto ambientale come il treno sui binari della Faentina.

Con l’accordo i Comuni toscani si impegnano anche ad avviare l’iter di riconoscimento dei percorsi delle ‘Vie di Dante’ quali sentieri locali di interesse regionale da parte della Regione Toscana, passaggio necessario alla promozione dei prodotti turistici da parte dell’agenzia regionale Toscana Promozione Turistica nonché all’ottenimento di specifici finanziamenti regionali. (QUI)

Come detto esiste già un sito curato da Apt Servizi dell’Emilia Romagna e da Toscana Promozione che contiene proposte concrete di pacchetti turistici per tutte le tasche da usufruire con percorsi trekking o in Mountain Bike e anche diversi itinerari culturali da effettuare in treno o in auto. Il progetto è stato presentato con diffusione di brochure e altri materiali alle Bit che si sono svolte  nel 2018-19.

Oltre a questo ricordo che da diversi anni esiste anche “il Cammino di Dante” iniziativa che ha il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e vede la partecipazione di alcuni comuni toscani e romagnoli, del Museo Casa di Dante e del Parco Foreste Casentinesi, che propone un interessante itinerario trekking che tocca alcuni dei luoghi più importanti del viaggio di Dante da Firenze a Ravenna.

A questo progetto si possono aggiungere ulteriori cammini interni al territorio del Mugello e alto Mugello? Sicuramente sì. Sia per valorizzare eventi storici e presenze culturali, sia per far conoscere le bellezze ambientali del territorio o prodotti agricoli e specialità gastronomiche.
In questo modo si potrebbero incrementare le opportunità di uno sviluppo delle presenze turistiche nel territorio con ricadute positive per le strutture di accoglienza e per l’economia locale più in generale.

Leonardo Romagnoli

15.12-20

Le vie di Dante

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