Tavolo di concertazione sull’Outlet. La direzione non partecipa

Questa mattina, 9 Maggio 2013, si è riunito per la quarta volta il Tavolo di Concertazione, convocato dal Sindaco di Barberino di Mugello, per affrontare le problematiche del Designer Outlet di Barberino, con particolare riferimento agli orari di apertura e alle condizioni di lavoro.
Purtroppo, il Sindaco, in apertura dell’incontro, ha dovuto registrare una lettera della Direttrice del Centro, con la quale veniva ufficialmente comunicata la non partecipazione alla riunione e la non disponibilità ad affrontare, in quel contesto, le questioni in discussione, rimandando, la loro trattazione, a quelle che sono le nuove normative in materia di orari e ai Contratti Collettivi di Lavoro per quanto attiene alle condizioni
di lavoro.
La Provincia di Firenze e il Comune di Barberino di Mugello intendono esprimere il proprio disappunto e la propria profonda preoccupazione per questo atteggiamento, incomprensibile sotto tanti punti di vista e che apre scenari di conflittualità, peraltro sottolineati da tutte le sigle sindacali presenti, per evitare i quali era stato convocato il Tavolo stesso.
Il Sindaco, sottolineando la propria personale amarezza per un simile epilogo, non ha potuto far altro che registrare la situazione, dichiarando sospesi i lavori del Tavolo ed accogliendo positivamente la proposta della Provincia di richiedere alla Regione di convocare la Direzione dell’Outlet ad un incontro Istituzionale congiunto con la Regione stessa , la Provincia e il Comune di Barberino di Mugello.

Provincia di Firenze
Comune di Barberino di Mugello

Sulla vicenda anche una presa di posizione e interrogazione del gruppo provinciale di Rifondazione comunista

Per la quarta volta il Tavolo di Concertazione, convocato dal Sindaco di Barberino, per affrontare le problematiche del Designer Outlet di Barberino, viene disertato dalla direzione dell’outlet con una  lettera inviata dalla direttrice dell’Outlet, …“con la quale veniva ufficialmente comunicata non solo l’assenza alla riunione, ma anche la non disponibilità ad affrontare, in quel contesto, le questioni in discussione.”…

Il tavolo di confronto tra le parti sociali  sulle questioni e sulla vertenza relativa alle liberalizzazioni degli orari di commercio e sulle condizioni di lavoro, sui diritti e tipologie contrattuali. era stato riconvocato dopo che anche il precedente incontro era stato disertato dalla direzione del centro commerciale.

Permane quindi e si conferma una palese violazione delle relazioni sindacali da parte della proprietà e della direzione aziendale dell’outlet di Barberino, un atteggiamento che si è palesato nel corso degli anni a partire dal mancato rispetto degli accordi sottoscritti dalle parti nel 2005 e poi nel 2008 e che viene confermato con  arroganza e in barba alle regole minime di comportamento socialmente responsabile. Atteggiamento che conferma  il basso profilo di responsabilità sociale e una modalità irrispettosa sul piano delle relazioni tra le parti con le istituzioni e le OO.SS..

Preso atto di ciò il Sindaco e il Comune di Barberino, i quali, come riporta un comunicato, «esprimono la propria profonda preoccupazione per questo atteggiamento, incomprensibile sotto tanti punti di vista e che apre scenari di conflittualità»

Rifondazione Comunista esprime e  conferma la propria contrarietà e amarezza per un tale atteggiamento padronale e  e si associa nel prendere atto della situazione, alle  dichiarazioni del Sindaco di Barberino che  sospende  i lavori del Tavolo  in sede comunale e accoglie  positivamente la proposta della Provincia di Firenze di richiedere alla Regione di convocare la Direzione dell’Outlet ad un incontro Istituzionale congiunto con la Regione stessa, la Provincia e il Comune di Barberino, un incontro al quale, dal nostro punto di vista, dovranno partecipare anche lavoratori e rappresentanze sindacali.

 

Ciò premesso gli scriventi Consiglieri provinciali del Gruppo di Rifondazione Comunista, nell’esprimere piena solidarietà ai lavoratori dell’outlet di Barberino e piena condivisione delle rivendicazioni avanzate dai lavoratori e dalle OO.SS, nel denunciare l’atteggiamento irresponsabile e inaccettabile tenuto dalla direzione del centro commerciale disertando per la quarta volta  in maniera inaccettabile il tavolo Istituzionale  convocato dal Sindaco di Barberino di Mugello, nel ribadire il loro impegno contro la liberalizzazione degli orari di apertura e la conseguente violazione dei diritti ai tempi di vita per i lavoratori, chiedono al Presidente della Giunta Provinciale e all’Assessore Competente:

di riferire sulla situazione in atto e sulla  proposta avanzata dalla Provincia di Firenze stessa  per svolgimento di un  tavolo  regionale alla presenza delle altre Istituzioni coinvolte e se non si ritenga doveroso il pieno coinvolgimento dei lavoratori allo stesso;

Se l’assenza della direzione OUTLET dal  tavolo indetto dal Comune non sia da considerarsi un atto provocatorio e irresponsabile nei confronti delle Istituzioni e dei diritti dei lavoratori; quale sia il giudizio di questa Amministrazione riguardo all’atteggiamento assunto dalla direzione del centro commerciale;

Quali iniziative si intenderanno adottare per richiamare e impegnare la direzione stessa  su un profilo di maggiore responsabilità sociale e disponibilità al confronto non prescindendo in alcun modo al  rispetto delle relazioni sindacali,  degli accordi pregressi, dei diritti e dei contratti.

Con la presente chiediamo altresì che sulla vicenda venga pienamente coinvolto anche il Consiglio Provinciale attraverso la convocazione della Commissione Lavoro per un approfondimento che coinvolga tutte le parti in causa.

 

Andrea Calò                           Lorenzo Verdi

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