Stoppato il piano attuativo vicino al cimitero a Borgo san Lorenzo

IL COMUNE DI BORGO COSTRETTO A BOCCIARE IL PIANO ATTUATIVO ACCANTO AL CIMITERO

Non è interesse pubblico prevedere un nuovo distributore e un centro commerciale 

Nel Maggio del 2019 Italia Nostra ha presentato le osservazioni al piano attuativo approvato dal comune di Borgo San Lorenzo relativo all’area limitrofa al cimitero comunale.

L’Associazione già nel 2014 in occasione della approvazione del regolamento urbanistico aveva chiesto che venisse cancellata la previsione in quell’area di un nuovo centro commerciale e di un distributore, condividendo invece la realizzazione di un’area di  parcheggio pubblica per auto e pullman che attualmente congestionano i parcheggi davanti alle scuole superiori e  accanto al cimitero.

Veniva ribadita la contrarietà a ridurre il vincolo cimiteriale da 200 a 70 e 50 mt. per costruire un ennesimo centro commerciale ed un altro distributore di carburante

A supporto della osservazione veniva citata la legge 166/2002 che prevede che  il consiglio comunale possa procede alla riduzione del vincolo cimiteriale solo per ragioni di interesse pubblico non perseguibili altrimenti.

Abbiamo domandato quale interesse pubblico poteva mai giustificare il  distributore (ce ne sono già cinque nel capoluogo e altri due nelle immediate vicinanze), ed  il  centro commerciale (Borgo ne è saturo).

A distanza di due anni dalle nostre osservazioni giunge la proposta di delibera  da parte dell’ufficio tecnico che verrà discussa il 29 aprile in Consiglio. La proposta, supportata dal parere di un avvocato appositamente consultato, invita i consiglieri ad  accogliere l’osservazione di Italia Nostra con la conseguente non approvazione del piano operativo. Infatti, così come sostenuto anche da recenti pronunciamenti giurisprudenziali, la previsione di un centro commerciale e di un distributore non costituisce certo “un interesse pubblico diretto e immediato”.

Italia Nostra esprime la propria soddisfazione  per essere riuscita ad evitare una ennesima inutile cementificazione  nella zona ad est del capoluogo che, diversamente dalla zona ovest ormai ambientalmente degradata, presenta tuttora un aspetto paesaggistico gradevole (campi coltivati, colline ondulate) e notevoli scorci visivi.  Ovviamente seguiremo le prossime mosse dell’amministrazione comunale per     comprendere se e come metterà mano ad una nuova previsione in quella zona. Con una certezza: non potranno invadere i 200 metri del vincolo cimiteriale.

Italia Nostra

I commenti sono chiusi.