I dati sulla raccolta differenziata in Mugello e Valdisieve. Male l’alto Mugello

I dati sulla raccolta differenziata in Mugello e Valdisieve. Male l’alto Mugello

C’era molta attesa per i dati sulle raccolte differenziate relative all’anno 2020 per capire quanto la pandemia con relativo lockdown potesse aver influito sia sulla produzione procapite di rifiuti, sia sul livello della raccolta differenziata che in Mugello e Valdisieve aveva fatto registrare ottimi livelli nel 2019.

I dati ufficiali forniti dalla Regione confermano l’alto livello delle raccolte differenziate con una leggera flessione nei comuni della Valdisieve e un lieve incremento per quelli del Mugello.
Nei primi 25 comuni della Toscana per livelli di raccolta differenziata troviamo ancora tre comuni della Valdisieve ovvero Londa , San Godenzo e Rufina rispettivamente con l’84,84%,84,69% e 83,60% con una diminuzione sul 2019 tra il 3% e il 2%. Per restare nei comuni gestiti da AER troviamo poi Dicomano con l’83,01% (-2%), Pontassieve con il 75,41% (-2%) e Pelago con il 68,12% (-5%).
Tra i comuni della Valdisieve troviamo però anche quelli con la minor produzione pro capite di rifiuti urbani che accompagnata da alti standard di raccolte differenziata rendono questi dati ancora più significativi. Si va da Dicomano e Rufina con 386 e 396 kg di rifiuti per abitante fino a San Godenzo che pur essendo un piccolo comune montano fa registrare 566 kg per abitante.


Quello di San Godenzo è il dato più alto ma con una diminuzione rispetto al 2019 di quasi 80 kg per abitante, lo stesso vale per Dicomano che diminuisce l’apporto per abitante di circa 30Kg; Rufina diminuisce di quasi 60Kg e lo stesso vale per Londa. Se il calo di Pontassieve è abbastanza contenuto, Pelago ,pur essendo il comune con i livelli più bassi di Rd , registra una diminuzione di apporto di rifiuti di quasi 90kg.
In questo caso si può parlare di comuni virtuosi anche in periodo di pandemia quando si pensava che le chiusure e l’utilizzo di materiali monouso avrebbe invece comportato un sensibile aumento dei rifiuti e dell’indifferenziato.
In molti comuni del Mugello gestiti da Alia succede esattamente l’opposto perché la quota pro capite aumenta, anche se in modo limitato, come a Borgo dove da da 509 si passa a 525, Scarperia e San Piero con +17kg abitante, mentre resta invariato Vicchio sale di circa 38Kg abitante il comune di Vaglia che raggiunge quota 400.

Passando però alle percentuali di Raccolte differenziate i comuni mugellani fanno registrare incrementi dal 3% al 6%, escluso Vaglia che invece diminuisce del 4%. Rispetto ai dati 2019 Scarperia e San Piero sale dal 76,34% all’82,44%, Borgo passa dal 77,28% all’81,25% e Barberino dal 77,28% all’80,26%, quasi stabile Vicchio dall’80,16 all’ 80,23%.

Questi dati confermano che il porta a porta è il sistema che in Toscana, riesce a far superare in molti comuni l’80% di raccolta differenziata e dovrebbe spingere ancora di più verso una tassazione più legata all’effettivo apporto di rifiuti indifferenziati da parte dei cittadini. Detto questo resta ancora un problema il completamento del ciclo industriale che permetta a questi materiali di tornare ad essere materie prime utilizzabili in attività produttive che permettano di completare il progetto di economia circolare. Oltre a questo è anche necessario che si operi sempre di più a livello legislativo ed educativo per ridurre la produzione di rifiuti alla fonte come il primo passo per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti.

Un discorso a parte meritano i comuni dell’alto Mugello che fanno parte del dell’autorità territoriale Emilia Romagna e sono gestiti da Hera. In questo caso i dati sulle raccolte differenziate sono molto lontani dagli obiettivi di legge del 65% con Firenzuola che risulta tra i comuni toscani con il livello più basso con il 28,87% e una produzione pro capite di rifiuti di ben 749 kg. Un po’ meglio Marradi e Palazzuolo rispettivamente con il 40,96 e 41, 94% di raccolta differenziata con produzione per abitate di 672 e 749kg, ma siamo comunque distanti da quello che indica la legislazione nazionale e regionale in materia.

Leonardo Romagnoli

1.12.21

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