Migliaia e migliaia di profughi siriani, intere famiglie con bambini, sono ammassati in condizioni precarie alle frontiere tra la Grecia e la Turchia, dove nel 2020 i bambini muoiono ancora di freddo. Migliaia di persone hanno intrapreso una marcia disperata per raggiunge l’Europa, questa nostra terra di civiltà, ma al posto dell’accoglienza hanno trovato le porte sbarrate, frontiere chiuse, gas lacrimogeni, militari in assetto di guerra, repressione e respingimento.
La Grecia ha risposto in modo disumano a un dramma umano. Ed è mancata l’Europa. L’Europa di fronte a questo dramma non può più girarsi dall’altra parte, perché così facendo, l’Europa tradisce se stessa. I respingimenti degli sfollati messi in atto dal governo greco sono i respingimenti dell’Europa e segnano la fine del sogno di pace e prosperità dei padri fondatori. L’Europa non può morire a Lesbo. Per questo vogliamo che il nostro Consiglio Comunale chieda alle Istituzioni dell’Unione Europea, al Presidente della Commissione, al Presidente del Parlamento e al Presidente di turno del Consiglio UE di svolgere un ruolo sempre più attivo nei confronti di questa catastrofe umanitaria, facendosi carico del destino di coloro che scappano dalla guerra, aprendo le porte dell’accoglienza e dell’aiuto, per garantire un futuro di pace e il rispetto dei valori indivisibili e universali della dignità umana, della libertà, della solidarietà e dell’uguaglianza, fedeli così ai principi della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Chiede alle Istituzioni dell’Unione Europea di intraprendere tutte le azioni possibili per fermare la guerra in Libia e per cambiare i trattati con la Turchia che non rispetta i diritti umani dei profughi. Ma chiediamo anche allo Stato italiano di impegnarsi in prima persona per attivare un corridoio umanitario per i minori non accompagnati, per le mamme con bambini e per tutte quelle persone che versano in una situazione di vulnerabilità e di farsi portavoce in seno alle Istituzioni dell’Unione Europea affinché anche gli altri stati membri facciano altrettanto..
Centrosinistra per Londa