Cooperativa di Legnaia una crisi senza soluzione

Cooperativa di Legnaia una crisi senza soluzione

Se entro il 30 settembre no  sarà trovato un acquirente la Cooperativa di Legnaia , che ha un negozio anche a Borgo san Lorenzo, andrà all’asta. La Cooperativa è una realtà molto importante attiva da ben 117 anni con decine di soci agricoltori in provincia di Firenze e in Toscana , con vari punti vendita e un importante settore vivaistico. I 100 dipendenti sono in Cassa integrazione straordinaria fino all’8 marzo ma dopo quella data se non subentrerà qualcuno nella gestione rischiano di rimanere senza lavoro.
La ragione della crisi sta tutta nell’indebitamento verso le banche causato dagli investimenti effettuati in particolare sul punto vendita fiorentino a Novoli. La prima crisi risale già al 2013 ma poi nel 2016 era stato raggiunto un accordo con il sistema bancario sulla base di un progetto di ristrutturazione dell’attività che però non ha portato i risultati sperati anche se alcuni punti vendita hanno dimostrato di funzionare molto bene con fatturati in crescita negli ultimi anni.
La situazione è diventata insostenibile nel 2019 con la richiesta di mobilità per 31 dipendenti degli 88 della cooperativa e 10 della controllata Legnaia Vivai e anche nell’assemblea dei soci a ottobre scorso  non è emersa nessuna soluzione aprendo la strada alla liquidazione coatta con la nomina di un liquidatore da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. In questo periodo sembra siano arrivate al liquidatore due proposte di acquisto considerate però non sufficienti. Solo per saldare i debiti con le banche si parla della necessità di circa 10-12 milioni di euro a cui va aggiunto il valore delle strutture e dell’attività commerciale.

Se non verrà trovata una soluzione  nelle prossime settimane una storia secolare della cooperazione agricola fiorentina scomparirà per sempre.

(sulla situazione della Coop di legnaia è uscito un interessante articolo di Edoardo Semmola sul Corriere fiorentino)

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