Comunicati sul Giotto Ulivi di PD ,Forza Italia e LeU

Comunicato stampa: Dimensionamento scolastico in Mugello
Rispetto alle notizie di questi giorni in merito al dimensionamento scolastico che coinvolge il territorio del Mugello e la seguente protesta dei ragazzi dell’Istituto Superiore Giotto Ulivi, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico del Comune di Borgo San Lorenzo invita la Città Metropolitana di Firenze e la Conferenza di Zona dell’Istruzione a sospendere le decisioni assunte e la Regione Toscana a riconsiderare gli obblighi imposti.
“Ci auguriamo che l’ultima deliberazione assunta dalla Conferenza Zonale dell’istruzione dei Comuni del Mugello, successiva a quella assunta a ottobre dove veniva richiesto il mantenimento della situazione attuale, e la delibera dalla Città Metropolitana di Firenze in merito al dimensionamento scolastico che coinvolge anche il nostro territorio, possa esser sospesa per poter aprire un confronto più approfondito che coinvolga tutti gli attori in gioco, cercando di individuare soluzioni migliorative rispetto a quelle prospettate.
Dobbiamo valorizzare le eccellenze formative del nostro territorio e prendere decisioni affrettate, pur sulla base di obblighi normativi, temiamo non sia la soluzione più adeguata alle esigenze di un intero territorio”.
 
La capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Borgo San Lorenzo Sonia Spacchini

La Gatta frettolosa che fa i gattini ciechi.

 

La fretta è una cattiva consigliera e quanto sta accadendo in questi giorni al Liceo Giotto Ulivi lo dimostra appieno.

Una fusione imposta dalle alte sfere regionali con un diktat accettato da amministratori locali incapaci di tagli richiesti  ad altri tipi di spese,  senza interpellare chi il Liceo lo vive: gli studenti, il corpo docente, le famiglie.

I soliti metodi da Soviet Supremo.

I ragazzi trattati da egoisti durante gli incontri con l’amministrazione comunale hanno sentito definire la prospettata eliminazione del Consiglio di Istituto “un piccolo sacrificio “.Questa è la considerazione che gli amministratori hanno del ruolo del Consiglio di Istituto e della opinione degli studenti e genitori: una cosa di poco conto, da poter ignorare senza troppi patemi e a cui rinunciare con un’alzata di spalle.

Tutta la faccenda solleva molti interrogativi .

Uno su tutti : come mai non si è scelta una più razionale fusione tra istituti di pari livello e si è inteso fondere un Liceo con delle scuole primarie e secondarie ?

Appare evidente come tutta l’operazione sia stata dettata più dalla fretta che da un’ analisi fatta per tempo (come avvenuto ad esempio per il comprensivo Scarperia Firenzuola).

Forza Italia Borgo San Lorenzo chiede , quindi, alla Regione e all’ Unione dei Comuni di fermarsi , di ritirare il provvedimento di fusione e di iniziare un percorso ragionato e condiviso con studenti e famiglie al fine di individuare soluzioni meno “cosmetiche per i bilanci”, più aderenti alla realtà e in linea con le esigenze del buon funzionamento della scuola.

Comitato Liberi e Uguali del Mugello

Comunicato Stampa sulla lotta contro l’accorpamento delle scuole del Mugello con quelle dell’alto Mugello

 

Il Comitato Liberi e Uguali del Mugello prende atto del dibattito e della protesta che sta avvenendo nel territorio sulla prospettiva di accorpamento delle scuole di Marradi e Firenzuola con altre della Valle. Intanto stiamo parlando della programmazione dell’offerta formativa regionale e della organizzazione della rete scolastica, un atto cioè di importanza fondamentale per una adeguata formazione degli studenti e della vita delle comunità che dovrebbe sotto intendere un grande lavoro di coinvolgimento delle persone che frequentano quelle scuole e le Istituzioni coinvolte. L’impressione è invece che su questi temi ci sia grande improvvisazione e un approccio tutto burocratico.

La conferenza dei sindaci ha coinvolto le scuole e le parti sociali in questo percorso? O si è limitata a parlare coi i pochi Dirigenti Scolastici della zona che hanno anche le reggenze delle scuole? Dai documenti dei Sindacati e dei comitati dei Genitori, parrebbe che tutta l’operazione passi sopra le teste delle persone.

La Città Metropolitana ha svolto un ruolo? Tra l’altro il delegato della provincia e’ proprio del Mugello, grave che non abbia creato le condizioni del confronto.

Il Comitato Liberi e Uguali si augura che sia una fake news la minaccia dell’interruzione dell’erogazione di fondi che servono per sostenere l’offerta formativa: queste operazioni si fanno o meno, a prescindere, non sotto ricatti amministrativo/burocratici.

Si è giustificato che questa scelta deriva dalla volontà di superamento delle scuole sottodimensionate al fine di garantire la dirigenza a tutte le scuole, ma non dimentichiamo che questa norma appartiene a leggi fatte sotto il governo Monti. E su questo domandiamo alla Regione Toscana, Regione capofila della Conferenza Stato/Regioni sull’istruzione, di chiedere al Governo il superamento di leggi sbagliate come quella sul dimensionamento che prevede la perdita della Dirigenza e del Segretario in caso di non raggiungimento del numero minimo degli alunni. Oltre a ciò la formazione di istituti comprensivi comporterebbe l’abolizione di fatto del consiglio di istituto impedendo la partecipazione e l’esercizio democratico dei diritti degli studenti, dei genitori, dei dicenti e del personale ATA.

La definizione della Comunità scolastica in termini territoriali non è banale rispetto al successo del progetto pedagogico didattico: ecco perché queste scelte devono essere discusse e trovare il consenso necessario, e non essere liquidate in pochi giorni sulla testa di studenti, famiglie e personale scolastico.

Liberi e Uguali trova miope e sbagliato l’atteggiamento delle Amministrazioni che sottovalutano l’impatto sulla organizzazione del lavoro e sugli organici del personale della scuola, come richiamato dalle OO.SS. Il minimo sarebbe incontrarle per capire e sostenere le eventuali obiezioni.

Il Comitato Liberi e Uguali del Mugello ritiene oltremodo sbagliato sottovalutare l’impatto negativo immediato e futuro sugli studenti, le loro famiglie e tutto il tessuto sociale ed economico, di una offerta formativa che impone riduzione del personale, obbliga di fatto ad una organizzazione scolastica dove i più deboli non saranno seguiti come nelle scuole del resto del paese. Una offerta formativa di secondo livello che penalizzerebbe fortemente gli studenti di queste scuole.  La formazione degli studenti, i cittadini sovrani di domani, non deve essere subordinata a questioni di esclusivo bilancio economico. Così come non possono essere ulteriormente penalizzati gli abitanti di territori di montagna o di cerniera come l’alto Mugello ed il Mugello.

Pertanto il Comitato Liberi e Uguali del Mugello chiede alla Conferenza di Zona di bloccare il piano di accorpamento proposto al fine di iniziare subito un percorso di ascolto e di confronto con Studenti, Genitori e OO.SS per individuarne uno adeguato e concordato da mettere in campo per l’a.s. 2020/2021 avendo valutato tutte le conseguenze delle scelte.

Liberi e Uguali del Mugello sostiene ed è a fianco degli studenti, dei genitori e dell’intero personale della scuola che sono in lotta per una scuola di qualità.

Riconosce agli studenti ed ai genitori una grande sensibilità civile e democratica portando avanti una lotta per tutto il territorio e per tutti i cittadini con determinazione e responsabilità.

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