CALORE RINNOVABILE DAL CIPPATO PER I COMUNI MONTANI TOSCANI

CALORE RINNOVABILE DAL CIPPATO PER I COMUNI MONTANI TOSCANI

 Azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici e sviluppare l’economia locale 

Venerdì 27 aprile ore 9.30 Comune di Pratovecchio-Stia (Arezzo)

Palagio Firentino – Stia, via Vittorio Veneto

 

Per informare i Comuni montani e i loro cittadini sui benefici ambientali e socio-economici che derivano dall’uso energetico del cippato in minireti di teleriscaldamento, presentare la misura 7.2 del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) della Regione Toscana e gli incentivi previsti dal Conto Termico 2.0, AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali con il patrocinio del Comune di Pratovecchio-Stia e dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, organizza un convegno che si terrà venerdì 27 aprile alle 9.30 presso il Comune di Pratovecchio-Stia.

L’evento “Calore rinnovabile dal cippato per i comuni montani della Toscana e del Centro Italia, azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici e sviluppare l’economia locale” consentirà di approfondire le ragioni che consigliano uno sviluppo efficiente e sostenibile della filiera bosco–legno–energia, in particolare grazie al Progetto Integrato di Filiera (PIF). Si tratta di un progetto della Regione chiamato PIF FOGLIE (Filiera Organizzata del Gruppo Legname Innovativo ed Energia), partecipato da vari soggetti imprenditoriali della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione. I protagonisti dell’intero ciclo produttivo delle biomasse legnose toscane partecipano ad un Accordo di Filiera finalizzato alla realizzazione di investimenti per l’accrescimento del valore economico delle foreste, il sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole o l’elaborazione di piani di gestione forestale.

L’uso del cippato da lavorazioni boschive locali consente di creare filiere sostenibili con numerosi benefici socio-economici e ambientali per il territorio: creazione di valore aggiunto e occupazione, incremento del potere di acquisto della comunità, maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico, riduzione delle emissioni climalteranti. In media, la filiera energetica del cippato locale crea da 7 a 15 volte più occupazione rispetto alle fonti fossili. A parità di calore utile prodotto, le fonti fossili producono circa 10 volte più CO2 della rinnovabile legno. 

La Toscana è la regione più forestale d’Italia con una superficie di oltre 1 milione 150 mila ettari, il 50% del territorio regionale, circa il 10% della superficie boscata italiana. Dei circa 5 milioni di mc di legna prodotti ogni anno se ne utilizza solo il 40% (2 milioni mc circa), il resto va ad incrementare la massa legnosa, la cui crescita annuale è nettamente superiore al prelievo. Proprio per queste caratteristiche, è un territorio che presenta condizioni favorevoli per lo sviluppo di moderni impianti centralizzati automatici a cippato, collegati a reti di teleriscaldamento pubblico-private. Se correttamente progettati e installati, questi impianti mostrano bassissimi impatti sull’ambiente e sulla qualità dell’aria e rappresentano la modalità più efficiente di valorizzazione energetica della rinnovabile legno in sostituzione dei combustibili fossili, responsabili del cambiamento climatico (6 volte inferiore rispetto ad una caldaia a gasolio e 5 volte più bassa rispetto ad una metano).
Al termine del convegno è in programma la visita alla minirete di teleriscaldamento a cippato di Rassina.

AIEL è l’associazione delle imprese della filiera legno-energia, con sede legale a Roma e sede operativa a Legnaro (Padova) presso il Campus di Agripolis, che da 15 anni si occupa di promuovere la corretta e sostenibile valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali, in particolare i biocombustibili legnosi (www.aiel.cia.it). L’associazione rappresenta circa 500 imprese della filiera, in particolare circa il 70% delle industrie italiane ed europee di costruzione di apparecchi domestici e caldaie (circa 700 M€ di fatturato). Sul fronte dei biocombustibili rappresenta circa 150 produttori di legna e cippato e 60 imprese italiane di produzione e distribuzione di pellet. AIEL ha fondato e gestisce in Italia tre sistemi di certificazione: ENplus (pellet), Biomassplus (legna, cippato e bricchette) e Aria Pulita (stufe, inserti, caldaie domestiche a legna e pellet).

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