Gara in rimonta per Mugelli a Imola

IMOLA: GARA DI RIMONTA PER MAX MUGELLI.

Mugelli e Di Amato

Un weekend in crescendo quello di Imola, in cui Max Mugelli ha saputo lottare ad ogni curva riuscendo, in coppia con Daniele Di Amato, a centrare la top ten in gara 2 pur partendo dalle retrovie.

Il 19° posto in gara 1 (partendo dai box) e il 9° posto in gara 2 (dal 19° di partenza) non erano certo quello che Max Mugelli si aspettava alla vigilia delle due gare, ma il modo in cui sono stati raccolti lascia comunque ben sperare in vista dei prossimi appuntamenti.

Il weekend infatti non è iniziato nel migliore dei modi in seguito alla rottura della pompa della idroguida, probabilmente danneggiata nel forte impatto della vettura a Monza nella gara precedente. L’ottimo lavoro dei meccanici del team, che non hanno mai smesso di lavorare sulla vettura, ha permesso però a Mugelli e Di Amato di prendere regolarmente parte ad entrambe le gare.

Qualifiche dunque difficili per Max: ciò nonostante la caparbietà, la tenacia e la preparazione tecnico-fisica del pilota di Ronta gli hanno consentito di siglare un tempo che vale quanto una pole position. La griglia di partenza però non tiene ovviamente conto di queste attenuanti e nell’automobilismo, si sa, conto solo il cronometro che impietosamente spedisce Max Mugelli in 19° posizione di partenza.

Come già anticipato, la scuderia riesce a rimettere in sesto la vettura per gara 1 anche se Di Amato partirà dalla corsia box. Daniele inizia una bella rimonta superando le vetture di classe inferiore, le GT Cup. Una rimonta che però si interrompe proprio quando Max prende il volante e, nel corso del suo primo giro in pista, viene tamponato dalla Lamborghini di Bortolotti che lo spedisce in testacoda facendogli perdere tutto il terreno conquistato. Alla fine della gara i commissari puniranno Bortolotti con una penalità di 25 secondi per questa scorrettezza, anche se questo è di poca consolazione per Mugelli che terminerà la gara in 19° posizione.

In gara 2 tocca invece al pilota di Ronta prendere il via: per ammissione dello stesso Max, lo scatto al semaforo verde non è dei migliori, ma Mugelli riesce in ogni caso a superare tre avversari nel corso del primo giro, evitando contatti pericolosi a centro gruppo che avrebbero potuto fargli concludere la gara prima del previsto. Max, nonostante il traffico in pista, riesce successivamente a superare anche la Porsche di Romani e la Lamborghini di Ceccato. Nell’unico giro in cui Mugelli ha pista libera riesce a siglare un buon 1.44.889.

Nella bagarre dei cambi pilota Daniele Di Amato è bravo a conquistare ulteriori posizioni e con un buon ritmo riesce a concludere al decimo posto sotto la bandiera a scacchi. Calcolando però che viene inflitta una penalità di qualche secondo alla Lamborghini di Viberti-Bortolotti che lo precedeva, l’equipaggio Mugelli-Di Amato conquista la nona posizione finale.

Max Mugelli_Imola_02

Max Mugelli

“Nell’unico momento di weekend in cui tutto è filato liscio, ovvero gara 2, abbiamo ampiamento dimostrato di meritare le posizioni che contano: partiti diciannovesimi, abbiamo infatti recuperato fino al nono posto finale. Non è facile trovare la giusta concentrazione e gli stimoli quando parti così indietro, ma da pilota professionista, una volta infilato il casco e salito in macchina, ho dato il meglio senza però prendere rischi inutili, consegnando la vettura a Daniele in una buona posizione.

Forse non sono scattato benissimo al semaforo verde, ma nel corso del primo giro mi sono fatto largo e ho superato tre avversari, transitando sedicesimo alla fine della prima tornata. Quando mancavano pochi giri alla fine di gara 2 e ci trovavamo in decima posizione alle spalle della Lamborghini di Viberti-Bortolotti, abbiamo suggerito a Daniele di rimanere incollato agli scarichi di questa vettura senza però tentare il sorpasso, perché sapevamo che loro avrebbero avuto una penalità di qualche secondo e le vettura che occupava l’ottavo posto era troppo distante per essere raggiunta.

Dispiace invece di essere stato tamponato e spedito fuori pista in gara 1 proprio dalla stessa Lamborghini nel corso del mio primo giro nel turno di guida: la macchina si è spenta con il cambio bloccato, per cui ho dovuto resettare il sistema e questo ha comportato una notevole perdita di tempo. A fine gara sono andato in direzione per lamentarmi del comportamento dei miei avversari e, una volta analizzati i video, mi è stata data ragione e affibbiata una penalità di 25 secondi alla Lamborghini. Questo ovviamente non mi consola, ma permette di capire il motivo del piazzamento di gara 1 così distante dai primi.

Voglio sottolineare l‘ottimo lavoro del team che è riuscito a mettere in pista, nonostante alcune difficoltà impreviste come la rottura della pompa dell’idroguida, una vettura ben bilanciata che ci ha permesso, soprattutto in gara 2, di dimostrare quanto possiamo essere veloci.

Fino ad oggi non siamo riusciti a esprimere il nostro potenziale e la mancanza di risultati non ci aiutato, ma non ci siamo mai persi d’animo e guardiamo sempre al futuro con ottimismo, sapendo che il nostro lavoro prima o poi sarà ricompensato in pista. Forse non abbiamo ancora le carte in regola per potere puntare ad una vittoria, ma certamente le nostre prestazioni sono da top 5. Speriamo infine che al Mugello ci sorrida anche un po’ di buona sorte, perché fino ad ora la dea bendata non è stata dalla nostra parte!”

 

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