La Regione Toscana mette in vendita l’ex Ospedale di Luco di Mugello.

La Regione Toscana mette in vendita l’ex Ospedale di Luco di Mugello.

Monastero Luco di Mugello - particolare del chiostro interno

La Regione Toscana mette all’asta il complesso dell’ex ospedale di Luco di Mugello compreso i terreni di proprietà del comune di Borgo San Lorenzo inseriti nel progetto di recupero.
IL 20 marzo di quest’anno il comune e la regione hanno sottoscritto “un accordo per l’alienazione del complesso immobiliare di Luco di Mugello”, con tale atto l’amministrazione borghigiana proprietaria di alcuni terreni nei pressi dell’ex monastero destinati alla vendita , dà mandato alla Regione “ di provvedere secondo la legislazione regionale vigente, allo svolgimento della procedura di evidenzia pubblica volta alla vendita dei beni di proprietà comunale antistanti il complesso immobiliare (dell’ex ospedale)”.
“In caso di aggiudicazione – è scritto nell’accordo- per semplificare e razionalizzare la conclusione del procedimento comune di alienazione, la compravendita sarà conclusa con un unico atto curato dalla Regione Toscana secondo la propria normativa in materia”.
Il valore complessivo dell’immobile e dei terreni è stato valutato in 2.556.000 euro. Le offerte dovranno pervenire alla regione , secondo quanto previsto dal bando, entro il 9 ottobre oppure potranno aver luogo durante la seduta pubblica di asta prevista per il 12 ottobre. L’aggiudicazione verrà disposta a favore del soggetto che avrà presentato l’offerta più alta.
Trattandosi di un immobile di alto valore storico sono previsti alcuni vincoli stabiliti da una delibera del Ministero dei Beni Culturali del 16 luglio scorso:

1. l’esecuzione dei lavori ed opere di qualunque genere sull’immobile è sottoposta a preventiva
autorizzazione della competente Soprintendenza ai sensi dell’art. 21, commi 4 e 5 del D.Lgs
42/2004 e ss.mm.ii;

2. l’immobile ex convento ed ex presidio ospedaliero per il quale si ritiene compatibile la
destinazione d’uso prevista (attrezzatura turistico -ricettiva, funzioni di tipo culturale e di
servizio) non dovrà comunque essere destinato ad usi, anche a carattere temporaneo, non compatibili con il suo carattere storico o artistico o tali da recare pregiudizio alla sua conservazione. A tale riguardo ogni variazione d’uso, anche qualora non comporti modifica della consistenza architettonica del bene, dovrà essere preventivamente comunicata alla competente Soprintendenza, ai sensi del D.Lgs 42/2004 e ss.mm.ii;

3. i beni mobili, valutati come pertinenziali, dovranno essere conservati e manutenuti nelle attuali
collocazioni, in quanto parti essenziali ed originale del Convento Camaldolese, soppresso nel 1808
dalle leggi napoleoniche, poi ripristinato da Ferdinando III di Toscana ed infine definitivamente soppresso con le leggi Saccardi del 1867.Monastero Luco di Mugello - l'ingresso

Entro il mese di ottobre si capirà se l’ex ospedale potrà avere ancora un futuro come struttura turistica o di servizi con vantaggi non solo per la frazione di Luco ma per il Mugello dopo il fallimento dell’ipotesi di destinare l’immobile ad una funzione universitaria nel settore agricolo avanzata alcuni anni fa.

LR

avviso di vendita

 

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