In arrivo un nuovo bando di filiera da parte della Regione

Il Mugello e Valdisieve nel primo bando dei Progetti Integrati di Filiera pubblicato nel 2015 ha visto approvate quattro proposte che , se totalmente completate, porteranno ad investimenti per oltre 17 milioni di euro per l’agricoltura del territorio con un contributo dal Programma di Sviluppo Rurale di quasi 8 milioni di euro. I settori interessati sono quelli del biologico , del vitivinicolo e olivicolo e potranno avere ricadute importanti non solo per le aziende coinvolte ma per il futuro dell’agricoltura del Mugello e della Valdisive. In particolare per quanto riguarda il Mugello i due Pif approvato sono indirizzati a favorire la nascita di una filiera del biologico che parta dai cereali per terminare al settore zootecnico e portando la superficie coltivata biologicamente sopra il 50%. Questo farebbe del Mugello ( ma in parte già oggi è così) un territorio candidato alla creazione di un distretto biologico essendo l’area della Toscana dove maggiore è la superficie coltivata senza impiego di sostanze chimiche.

“Multifiliera Mugello”, con capofila Lunica di Vicchio, e “Biologico Mugello” con capofila Agriambiente di Galliano hanno il pregio di voler creare non solo un’associazione di produttori ma un tessuto diffuso capace di craere nuove opportunità di trasformazione e commercializzazione di prodotti biologici garantendo una giusta remunerazione agli agricoltori con le più ampie garanzie per i consumatori. Si creerebbe un’alleanza tra produzione, territorio e consumatori che potrebbe avere conseguenze molto positive per l’economia locale e per la qualità ambientale del territorio che ne rafforzerebbe anche l’attrattività turistica. Ad oltre un anno dall’approvazione delle gradutorie ancora non sono concluse del tutto le fasi istruttorie ma ci auguriamo che ciò non incida sul lavoro che le imprese stanno già svolgendo sul territorio e anche a livello nazionale e internazionale per promuovere la filiera del biologico mugellano.

Entro qualche settima la regione pubblicherà un nuovo bando per i progetti Integrati di Filiera con circa 30 milioni disponibili per finanziare nuove proposte. Sarà un’altra occasione per cercare di incidere su aspetti delle filiere locali che sono ancora da valorizzare.”I soggetti che hanno beneficiato del sostegno nel precedente Bando PIF 2015, possono partecipare ad un nuovo Progetto integrato di filiera, in qualità di partecipanti diretti, coerentemente con gli impegni già presi nel precedente PIF 2015”. Il nuovo bando ha qualche limitazione finanziaria per cercare di promuovere il maggior numero di progetti possibili , infatti ogni PIF non potrà ottenere contributi superiori a 2.250.000 euro:per quanto concerne i limiti dei singoli beneficiari questi cambiano secpondo le misure attivate. Si vadal massimale di 50.000 euro per la misura 1.2 fino a 1,5 milioni della 4.2.1 ( in questo caso come per altri bisogna fare attenzione perchè è previsto il cumulo con contributi ottenuti nel Pif 2015).
Le misure attivabili sono cinque. La 1.2 che riguarda l’informazione, la 4.2.1 per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, la 16.2 per progetti innovativi di cooperazione ( anche se in questo bando con un limite di finanziamento molto basso intorno ai 150.000 euro), la 16.3 per 
sostenere la creazione di nuove forme di cooperazione commerciale tra piccoli operatori indipendenti delle filiere agroalimentari, con lo scopo di raggiungere economie di scala non raggiungibili isolatamente, per organizzare processi di lavoro comune e per la condivisione di impianti e risorse” e infine la 4.1 che riguarda investimenti delle singole aziende.

Si tratta di un’altra occasione importante per il Mugello e la Valdisieve che potrebbe essere sfruttata per migliorare la filiera in un settore fondamentale per il territorio come quello forestale. Sia per gli aspetti energetici ma anche per l’utilizzo del legno in attività artigianali senza dimenticare l’importanza della cura del bosco per la tutela dell’assetto idrogeologico dell’appennino. Un settore, quello forestale, che non ha avuto nessun finanziamento nel precedente bando PIF.

LR

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