Pubblicato dal CR Toscana LND-SGS il vademecum operativo ripresa attività dilettantistica e giovanile.. È indispensabile che tutti gli operatori sportivi della società (tecnici, dirigenti, atleti, medici, collaboratori) e le famiglie dei giocatori ne prendano visione per adattare le proprie azioni alle corrette norme igienico sanitarie e di prevenzione del contagio. In questo particolare momento è fondamentale il senso di responsabilità di ognuno.
Clicca qui per leggere il vademecum:
https://toscana.lnd.it/wp-content/uploads/2020/09/Vademecum-operativo-2.2.pdf
E vogliamo parlare del silenzio colpevole del comitato regionale?
Osservatore attento, perché te la prendi tanto se si riesce finalmente a giocare a pallone? Se tanti ragazzi giovani, che rischiano poco o nulla, possono finalmente riniziare a giocare?
Non ci si può fermare in eterno, avanti!
Se anche fosse vero che molti giovani rischiano poco e nulla (è tutto da dimostrare) in quanto prevalentemente asintomatici, non pensi a quando tornano a casa, stanno con genitori o nonni che sono sicuramente più fragili e più esposti alle conseguenze del virus? O vivono tutti da soli? Nessuno dice di fermarsi in eterno ma rimandare ad inizio 2021 o saltare una stagione sportiva non sarebbe stata una tragedia. Non a caso siamo in una situazione di emergenza mondiale da 6 mesi.
Inutile fare un protocollo quando pochi lo rispettano. Ad esempio andate a vedere una qualsiasi partita amichevole (ah no giusto “allenamento congiunto” si chiama ora) e vedete che le norme sugli atleti in panchina non sono rispettate. Mascherine e distanze inesistenti.
Bravo osservatore addirittura mi è stato detto che in un “allenamento congiunto” a qualcuno non è stata misurata neanche la febbre
Ecco qui un fatto interessante per mettere le cose in prospettiva:
“Una persona in salute sotto i 60 anni allungherebbe la sua aspettativa di vita smettendo di fumare anche se andasse a giro ad abbracciare chiunque incontrasse per strada, o entrasse senza protezioni in un reparto covid all’ospedale”