LUIGI COPPINI Circumvisionista

LUIGI COPPINI Circumvisionista

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Ad un anno dalla scomparsa avvenuta il 26 luglio 2015 la Cgil e l’Associazione Insieme ricordano Luigi Coppini con una pubblicazione curata da Felice Bifulco dal titolo abbastanza singolare “Luigi Coppini circumvisionista”. E ‘ lo stesso Bifulco nella presentazione a spiegare il titolo del suo lavoro ispirato ad un movimento artistico e letterario attivo a Napoli alla fine degli anni 20.: Circum sta per intorno, attorno, in giro per , nelle vicinanze. Visionista sta per visionario, utopistico”. Quello di Bifulco è un ricordo pieno di stima e affetto per una persona con cui a condiviso momenti importanti della vita sindacale, “ un nomade, in cerca sempre di qualche cosa, dell’anima, forse del senso da dare alla propria esistenza” come molte delle persone che hanno attraversato “le inquietudine e le speranze del 68”. Allegato al libro c’è un dvd dove Coppini insieme ad altri protagonisti del movimento sindacale ricorda la sua carriera da rappresentante di fabbrica alla Explo Giochi fino agli incarichi nazionali nella Filcams. La presenza del sindacato sui luoghi di lavoro era capillare negli anni 70 e le vertenze contro licenziamenti e ristrutturazioni potevano durare anche alcuni mesi Nell’81 Coppini diventa segretario della Camera del Lavoro del Mugello, carica che ricoprirà fino al 1989 riuscendo ad ottenere importati conquiste per i lavoratori delle principali aziende del territorio, dalla Mobil alla Rifle, al calzaturificio San Lorenzo. Aziende che contavano centinaia di addetti con Consigli di Fabbrica rappresentativi e combattivi. Qualcosa stava però cambiando nell’economia mondiale con le prime delocalizzazioni , soprattutto nel settore tessili , che porteranno alle gravi crisi dei primi anni 90 con la chiusura di fabbriche storiche come la Samoa , la Rifle e tante altre aziende presenti in Mugello e alto Mugello. E’ stata una trasformazione epocale che coinvolse anche le pubbliche amministrazioni che allora svolgevano un ruolo non secondario nella mediazione del conflitto sociale che era loro riconosciuto dalle stesse rappresentanze sindacali dei lavoratori e degli industriali.

Nel libro Bifulco ha trovato anche il modo di inserire alcuni brevi cenni alla vita politica del periodo e mi ha fatto piacere ritrovare l’esperienza del Circolo La Comune, che è stato attivo in Mugello dal 1973 al 1981, e del mensile Al Contrario che è uscito per tre anni dal 1978 al 1981.coppiniluigi

E’ lo stesso Luigi Coppini a tirare in ballo il Circolo e il giornale a proposito della vertenza alla Mobil di Scarperia. “ Ci fu uno scontro con il Circolo “La Comune” di Borgo San Lorenzo, ricorda Coppini, sul periodico Al Contrario comparve un articolo in cui si diceva che gli “stalinisti” Coppini e Critelli avevano fatto un accordo che era un “troiaio”. Subito si rispose – scrive Coppini – con un volantino che fu diffuso in tutte le fabbriche”. Bifulco dice di non aver trovato traccia di questo scontro su Al Contrario ma in realtà l’accusa c’era in un articolo di Alvaro Masseini ma non era riferita alla vertenza Mobil.

Di articoli sulla Mobil e sugli accordi sindacali dal 1978 ce ne sono diversi, come molti sono i documenti del Consiglio di Fabbrica ma in nessun caso viene definito “un troiaio” un accordo sottoscritto, mentre la reazione più forte che porterà al volantino della Camera del lavoro era stata provocata da un articolo sul n.10 dell’aprile 1979 intitolato le reticenze della federazione unitaria di zona “volutamente provocatorio”. Sul numero successivo Alvaro Masseini risponde al volantino della Cgil in cui l’esponente del circolo racconta di un incontro con Critelli e Coppini avvenuto il 23 febbraio al corso delle 150 ore per chiedergli se era disposto ad “ un incontro con la segretria per un “chiarimento”” in merito però ad una mozione presentata la settimana precedente contro la conclusione della vertenza del personale scolastico”. Tralascio tutto il racconto per arrivare al punto finale della lettera in cui Alvaro Masseini scrive la seguente considerazione :” che i rapporti personali vengano usati come strumento di ricatto e di diffamazione dei singoli è purtroppo una vecchia pratica dello stalinismo che evidentemente trova ancora nelle nuove generazioni di zelanti sindacalisti professionali insperate fortune”.

Al Contrario, insieme a Radio Mugello, è stato anche il mezzo di informazione più battagliero sulla proposta di costruzione dell’invaso di Bilancino che nel volume di Bifulco viene ricordata con la riproduzione di alcuni inserti. Non entro nel merito di quel dibattito perché le cose da dire sarebbero molte e ci porterebbero lontano dall’argomento, voglio solo sottolineare che quello che divideva il circolo allora dal sindacato era l’accettazione, da parte di quest’ultimo, di ogni proposta infrastrutturale purché capace di creare lavoro, mentre già allora su Al Contrario venivano pubblicate le cartine dl territorio sottratto all’agricoltura con l’inutile moltiplicazione delle aree industriali e con interventi come quello di Bilancino. Poi è vero che tanti, a partire dal sindacato, si sono battuti per far sì che l’invaso diventasse un lago con altre finalità oltre a quelle acquedottistiche, ma senza la dura contestazione dell’allora Comitato Politico per la difesa del Territorio (che proponeva altre soluzioni per la regimazione delle acque) tutto questo non avrebbe trovato una risposta certa.

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Ma la storia di Luigi Coppini è strettamente legata alla nascita e all’attività dell’Associazione Insieme nata nel 1982 da un gruppo di “pionieri della solidarietà” di cui è stato presidente. L’associazione riuscì, grazie al lavoro e alla competenza di Aldo Tanas, ha creare nel territorio mugellano una serie di strutture per accogliere persone con problemi di tossicodipendenza cercando poi di reinserirle nella vita civile attraverso cooperative sociali , alcune delle quali ancora oggi in attività. E’ stata , anzi è , un’esperienza di solidarietà che si è inserita perfettamente nel tessuto sociale mugellano proprio grazie anche al lavoro di persone come Luigi Coppini. Ricordo in quegli anni, la seconda metà degli ’80, tutte le domeniche mattina una trasmissione a Radio Mugello in cui esponenti dell’Associazione Insieme, tra cui Aldo Tanas, dialogavano con un gruppo di genitori per parlare di prevenzione della tossicodipendenza e di disagio sociale e giovanile. Aldo se ne  è andato troppo presto ma il suo insegnamento e la sua passione credo siano sempre vivi nell’associazione così come la pacatezza e la concretezza utopica di Luigi Coppini.

Il libro viene presentato il 2 dicembre a Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo alle 17,30 con la partecipazione di Don Ciotti presidente di Libera e Don Zappolini presidente del CNCA oltre a sindacalisti amministratori e rappresentanti dell’associazione Insieme.

Leonardo Romagnoli

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