Lo sport si fa in tre per il teatro a Microscena

Lo sport si fa in tre per il teatro

Una trilogia di spettacoli ispirati a storie di sport firmata da Matteo Lucii

Si concluderà con un racconto sulla tragedia durante la finale di Coppa dei Campioni del 1985 dal titolo “+39. Quella maledetta notte all’Heysel” la trilogia di spettacoli ispirati a storie di sport firmata dallo scrittore e attore borghigiano Matteo Lucii.

Il primo spettacolo, “Futbol”, è stato un bellissimo connubio tra i racconti di Osvaldo Soriano recitati dallo stesso Lucii e i passi di tango di Barbara Golini e Matteo Montagni, in un incontro tra la passione e la sensualità tutta sudamericana, che ha ripercorso la tragedia sportiva del Maracanazo e fatto sorridere con la storia epica e romanzata del rigore più lungo del mondo.

Il secondo, “9841”, scritto a quattro mani con la giovanissima Viola Arinci, è la storia di Johann Trollman, detto Rukeli, un pugile di origini sinti che si trovò a combattere durante l’ascesa del regime nazista. Dalle origini nei campi rom di Hannover, al trasferimento a Berlino e da qui alla fama e alla gloria, fino al combattimento per il titolo di campione tedesco. Una possibilità di successo che si scontra contro le rigide disposizioni sulla razza da parte di Hitler, un’opportunità che si trova di fronte il muro dell’odio e della repressione, verso un finale che commuove lo spettatore che non potrà rimanere insensibile di fronte ad una storia intensa e comunque attuale.Lo spettacolo è stato  rappresentato il 2 e 3 maggio alle ore 21.

In quest’ultima fatica, in programma il 29, 30 e 31 maggio al Microscena di Borgo San Lorenzo, Lucii ha scelto un’esperienza che ha vissuto in prima persona. Il 29 maggio 1985 (non è casuale la scelta della prima nella stessa data) c’era anche lui, diciassettenne, sui gradini della Curva Z dello stadio Heysel di Bruxelles, dove morirono 39 persone. Il racconto in prima persona si intreccia con lo svolgimento dei fatti, pieno di aneddoti, curiosità, antefatti e retroscena che solo chi era presente può conoscere. Un racconto che diventa spettacolo solo per poter trascinare il pubblico sugli spalti di quel maledetto stadio, per poter essere completamente immerso nell’atmosfera che ha preceduto la tragedia. Un racconto intenso, crudo, emozionante, coinvolgente che non può lasciare indifferenti di fronte a trentanove persone morte per una partita di calcio.

I posti sono limitati, per questo occorre la prenotazione obbligatoria al 370.3092227.

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