Una raccolta firme a difesa della sanità Marradese e per il suo rafforzamento. 

 Una raccolta firme a difesa della sanità Marradese e per il suo rafforzamento. 
Profondamente preoccupati per il futuro della sanità marradese, Sinistra civica ecologista, nel quadro di una più ampia azione per difendere e rafforzare la sanità Marradese in collaborazione con SPI CGIL lega di Marradi e Palazzuolo sul Serio lancia una raccolta firma tra i cittadini  per sollecitare le istituzioni ad avere attenzione alle specificità del territorio nella costruzione dei modelli sanitari.
Chiediamo una risposta concreta alle tante difficoltà della sanità Marradese.
Nello specifico chiediamo:
1) di riattivare, i tre posti sanitari ( ora cure intermedie) presso l’RSA villa Ersilia, che rappresentavano e rappresentano un servizio fondamentale per la nostra comunità e programmare un ampliamento numerico degli stessi, per rispondere alla domanda del territorio.
2)di individuare soluzioni volte alla sostituzione dei medici di medicina generale che sono andati in pensione e di quelli che lo faranno a breve, individuando nuove modalità nel reclutamento degli stessi, prevedendo anche risorse economiche aggiuntive per i MMG e PLS che scelgono questi territori e tenendo anche conto dell’ interregionalità dei territori di confine come il nostro.
3) di mantenere l’indirizzo a non mettere in essere, nei territori montani e nelle aree interne, la annunciata riorganizzazione della “guardia medica” attiva solo dalle 20 alle 24, ma mantenere, per i territori periferici come Marradi, il servizio pienamente operativo. Poiché, se tale riforma fosse applicata anche nel nostro territorio, causerebbe in primo luogo una grave disservizio ai nostri cittadini e la sostanziale chiusura del servizio a Marradi in quanto sarà molto difficile, se non impossibile, trovare medici che si recheranno a Marradi per sole 4 ore (già oggi, con turni di 12 ore o più, vi sono turni scoperti). Inoltre tale riforma, qualora venisse applicata anche in questi territori determinerebbe con ogni probabilità, un aumento di chiamate al sistema 118, nonché il rischio di accessi impropri al pronto soccorso.
4) di consolidare e rafforzare le già poche specialistiche presenti presso il distretto socio sanitario, garantendo la copertura delle poche ore previste e rafforzandole ove possibile.
5) di tenere conto delle diverse modalità di espressione dei bisogni di salute dei cittadini dei territori rurali nella costruzione dei modelli assistenziali, tenendo in considerazione le caratteristiche delle comunità ivi residenti.
6) di garantire ai cittadini marradesi pari opportunità di accesso ai servizi.
7) di recedere dalle ipotesi di privatizzare alcuni servizi.
8)  di rafforzare il servizio sanitario pubblico investendo in risorse umane e tecnologiche utilizzando, ove possibile, anche le risorse del PNRR.
Saremo con  i nostri gazebo tutti i  lunedì mattina al  mercato settimanale e nelle frazioni a partire da sabato 12  novembre.
Il comitato Sinistra Civica Ecologista di Marradi.

I commenti sono chiusi.