Una lettera della Camera del Lavoro del Mugello e del sindacato pensionati

Egregio Direttore,

leggiamo un post su facebook del Presidente di Vivi Lo Sport, in cui, ponendo  l’attenzione su un settore della popolazione che “una vita l’ha vissuta” con intento protettivo dalla pandemia in corso, “inciampa” in alcune possibili obiezioni.

A partire dal fatto che l’età non dovrebbe essere un discrimine per l’esercizio del diritto alla libera circolazione: pensiamo, crediamo, che anche la Costituzione dica qualcosa in questo senso.

Non è poi vero che gli anziani hanno minori esigenze di vita sociale, casomai il contrario, e lo dimostrano le partecipazioni ad attività ludiche e socializzanti che organizzazioni e associazioni dedicano a questa fasce di età.

Non sappiamo dove l’autore del tweet ricava i dati sui consumi, ma sappiamo che i consumi cambiano al cambiare dei bisogni ed in ogni fase della vita possono insorgere bisogni particolari.

Infine, ma non per ultima, la riflessione sul “non deve andare a scuola” può essere vera, ma ad accompagnare e riprendere i bimbi spesso sono i nonni, che poi possono seguire corsi all’ università dell’età libera.

Insomma, la riflessione sul tweet di quella pagina facebook può suscitare un ampio confronto, approfondendo temi che oggettivamente sono solo sfiorati, come un tweet consente.

Le Leghe SPI CGIL e la Camera del Lavoro del Mugello

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